ROMA – Per la prima volta in Italia è stata promossa la sottoscrizione di una proposta di legge di iniziativa popolare di modifica costituzionale che punta ad introdurre nella nostra Carta il principio di insularità. L’iniziativa è stata presentata oggi in Senato: il Comitato Sardo per l’Insularità, la Fasi e l’Ancim (Associazione Nazionale dei Comuni delle Isole Minori) hanno raccolto oltre 100mila firme di cittadini e molte stanno ancora arrivando. «Un successo che conferma come i Sardi e i cittadini di tutte le Isole vivano con profonda consapevolezza e passione i temi della propria specialità e identità», hanno fatto notare gli organizzatori.
Il Comitato sardo per l’insularità, la Fasi e l’Ancim, da un lato, sono convinti della oggettiva centralità della «questione insularità» in tutta la progettualità dello sviluppo futuro delle Isole, dall’altro – è stato spiegato oggi – sono consapevoli di quanto sia importante il riconoscimento del gap che produce ritardo di sviluppo sociale ed economico che fa degli isolani cittadini con diritti ridotti ed affievoliti rispetto ai cittadini della terraferma. «Nelle isole – ha spiegato la capogruppo di Forza Italia Anna Maria Bernini – tutti i servizi sono più costosi a causa del fattore trasporti, la salute ha subito un taglio di servizi e i settori che potrebbero produrre eccellenza come territorio, ambiente, risparmio energetico e fonti alternative, sono frenati da considerazioni dettate dalla tendenza allo spopolamento. Per questo chiediamo che il principio di insularità diventi costituzionale, in grado quindi di certificare la volontà dello Stato di riconoscere la peculiarità della situazione delle sue isole, le maggiori come le più piccole».
«Ottenere nella Costituzione il riconoscimento dello svantaggio naturale patito dalle isole e dalla Sardegna in particolare – ha osservato il senatore di FI Emilio Floris – sarebbe indubbiamente di grande rilievo perchè ne deriverebbero effetti positivi molteplici e concreti. Ci auguriamo che la proposta possa essere velocemente calendarizzata dal Senato. Un supporto al Comitato scientifico dell’iniziativa popolare è stato infine offerto dal ministro Paolo Savona.