La Procura nazionale antimafia si è opposta in Cassazione alla revoca del 41 bis, decisa nei giorni scorsi dal Tribunale di Sorveglianza di Roma, per l’ex capo della Stidda Orazio Paolello, 48 anni di Gela. Paolello era al 41 bis da venti anni da quando cioè è detenuto per stragi e omicidi. Paolello aveva ottenuto la revoca del carcere duro perché «i fatti remoti disgiunti da più recenti risultanze comportamentali, non possono ritenersi idonei a provare l’ esigenza di un’ulteriore proroga, ritenendosi non dimostrata la capacità del detenuto di riprendere la posizione associativa nella Stidda».