Pomodoro Pachino, anche il “Datterino” diventa Igp

Di Carmela Marino / 20 Dicembre 2016

BRUXELLES – L’Indicazione geografica protetta «Pomodoro Pachino IGP» coprirà anche il ”Datterino”, ampliando il numero di varietà che rientrano nel marchio di qualità riconosciuto dall’Ue, e iscritto nel Registro europeo delle eccellenze alimentari protette contro imitazioni e falsi. La modifica al disciplinare è estremamente importante per i produttori italiani in quanto il brand é molto presente sui mercati europei e mondiali. La decisione della Commissione europea, pubblicata oggi sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue, entrerà in vigore il prossimo 9 gennaio. 

La Commissione europea ha giustificato la sua decisione di ampliare la varietà «Pomodoro Pachino IGP» al “Datterino” (Plum e Miniplum) per il fatto che questa tipologia, «grazie al favore ottenuto nei mercati ha raggiunto una quota consistente di produzione eguagliando quella delle altre tipologie di pomodoro di Pachino a marchio IGP. Il suo inserimento nell’Indicazione geografica protetta tutela il prodotto legandolo alla zona di produzione e arricchisce la denominazione garantendo il consumatore sulla provenienza del prodotto».


La zona di produzione del Pomodoro di Pachino è la Sicilia comprende l’intero territorio comunale di Pachino e Portopalo di Capo Passero e parte dei territori comunali di Noto (provincia di Siracusa) ed Ispica (provincia di Ragusa), nella parte sud orientale della Sicilia. 

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Redazione
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