Prosegue con toni sempre più aspri la polemica sulle condizioni del manto erboso dello stadio Massimino tra il Comune di Catania e il Catania calcio. lunedì avrebbero dovuto cominciare i lavori di ripristino del tappeto erboso e c’era all’opera anche un bob cat di una impresa incaricata dalla società rossazzurra. Ma i lavori sono stati bloccati dal Comune che ha intimato alla società che ha organizzato i due concerti di Ligabue l’11 e il 12 giugno di effettuare i lavori di ripristino. Il tutto è formalizzato in una lettera che il Comune ha inviato alla società «Musica&Suoni»: «Si invita – scrive il Comune – – ad attuare con la massima urgenza (poi c’è anche il termine perentorio del 15 luglio, ndr) tutti gli adempimenti inerenti il ripristino delle zone di manto erboso che hanno ricevuto danni dalla realizzazione dei concerti. Rventuali ritardi saranno addebitati alla società». Il Comune ha anche spiegato che «gli interventi dovranno riguardare esclusivamente le parti danneggiate che saranno riconsegnate ai fini della manutenzione di competenza del Catania a avvenuto ripristino». Ma il Catania calcio non ci sta: «È chiaro che gli interventi di manutenzione dovranno riguardare non solo la fascia di fondo campo lato Curva Sud, ma l’intero tappeto erboso che presenta ulteriori zone danneggiate in quanto che il campo nella sua totalità si presenta carente, sicché solo gli interventi idonei, se posti in essere tempestivamente si auspica permettano un rapido recupero. Non solo non prenderemo in consegna il bene qualora l’intero manto erboso non venga integralmente ripristinato a regola d’arte ma riserviamo ogni azione per ogni consequenziale danno in dipendenza della inidoneità del campo di gioco». L’ARTICOLO COMPLETO NELL’EDIZIONE IN EDICOLA