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Piante da interno, le più scelte dai “pollici neri”
Esistono specie che meglio si adattano a ogni tipo di ambiente. Basta scegliere tra quelle super resistenti e capaci di rendere verdi anche gli ambienti domestici più ostici.
Scegliere le piante da interno più adeguate ai propri ambienti non è sempre facile. Occorre, anche in questo caso, il parere degli esperti, che siano giardinieri, designer e floricultori.
Tuttavia, esistono specie che meglio si adattano a ogni tipo di ambiente. Basta scegliere tra quelle super resistenti e capaci di rendere verdi anche gli ambienti domestici totalmente esposti a nord. Con qualche accorgimento da seguire: posizionare le piante comunque nei punti della casa che ricevono più luce, dare pochissima acqua, nutrire il terreno in primavera con concimazioni e nuovo substrato.
E poi, ammettiamolo: coltivare un angolo verde rende l’atmosfera più rilassata, risolve l’arredamento con un tocco naturale e scapigliato e, a detta degli esperti, migliora l’umore.
SANSEVERIA CYLINDRICA. È una specie da interno che tollera gli ambienti in ombra. Non ama le correnti d’aria né tantomeno l’umidità, quindi è consigliabile innaffiare direttamente la terra evitando di bagnare il fogliame. In inverno può stare in ambienti meno riscaldati, con temperature che si aggirano attorno ai 13 °C.
SANSEVERIA TRIFASCIATA. Si presenta con foglie di colore verde scuro e bordi chiari che tendono al crema. In inverno va in riposo vegetativo, quindi sarebbe meglio dimenticare di annaffiarla. Cresce bene in condizioni di scarsa luminosità, tuttavia quando riceve luce dall’alto tende a allungarsi velocemente.
PHOTOS. Tra le più resistenti, cresce negli angoli più bui della casa. Ne esistono circa 40 specie, con foglie screziate e molte tonalità di verde. Ciò che le accomuna è l’estrema resistenza anche alla siccità. Predilige un terreno secco e concimazioni in primavera. Le foglie vanno pulite regolarmente, con panni umidi o docce.
ASPIDISTRA. Portamento slanciato e foglie affusolate e folte, raggiungono anche 70 cm di lunghezza. Ottima resistenza al buio. Prima di ogni ripresa vegetativa in primavera, controlliamo che la pianta abbia spazio a sufficienza nel vaso, altrimenti possiamo dividere i rizomi e propagarla. Resiste a basse temperature, come la Sansevieria. Le foglie diventano lucide se si puliscono spesso, con docce o o acqua nebulizzata. Scarsa necessità idrica.
DRACAENA MARGINATA. Crea soluzioni di arredo green per ambienti con pareti ampie e soffitti alti. Come molti esseri viventi vegetali, preferisce la luce all’ombra, ma è molto testarda se deve farne a meno. Richiede pochissima acqua, solo quando il substrato è secco.
ZAMIOCULCAS. Sa crescere in ambienti con poca luce, anche se in queste circostanze riduce la produzione delle foglie lucide e carnose. Non teme la siccità, solo durante la stagione calda vanno intensificate le annaffiature.
KENZIA. Predilige stare in ambienti freschi con luce molto filtrata e non gradisce le correnti di aria. In inverno bisogna tenerla lontana dai caloriferi. Eliminiamo con le mani il secco quando è necessario e diamo pochissima acqua, evitando ristagni idrici nel sottovaso. Ha bisogno di spazio per esprimere al meglio la sua personalità e diventare un ottimo complemento di arredo.
Se avete un’anima green ma non siete esperti giardinieri, provate a coltivare il FILODENDRO. È una erbacea perenne molto rustica, cresce anche come rampicante. Si propaga facilmente per talea, lasciando i gambi in acqua con radicante per quattro settimane. Richiede acqua solo quando la terra nel vaso è asciutta, e nebulizzazioni sulle foglie.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA