TRAPANI – Il sindaco di Pantelleria, Salvatore Gino Gabriele, è indagato dalla Procura di Marsala con l’accusa di aver chiesto una tangente di 5 mila euro ai coniugi Vincenzo Caruso e Doriana Bissoli, anche loro indagati. Secondo l’accusa avrebbe promesso il suo intervento per il rilascio del “nulla osta” della Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Trapani necessario per l’approvazione della concessione edilizia in sanatoria chiesta dalla coppia per un immobile parzialmente abusivo. La pratica di sanatoria fu presentata al Comune di Pantelleria nel marzo 2006. Il nulla osta della Soprintendenza, a cui la pratica è stata inviata dai coniugi Caruso lo scorso 6 giugno, è stato rilasciato il 15 luglio. Vincenzo Caruso è il committente dei lavori, mentre la Bissoli è la proprietaria dell’immobile, che è in contrada Campobello-Karuscia. Nell’ambito dell’indagine, la Procura di Marsala ha ordinato al Comune di Pantelleria di esibire tutti gli atti e i documenti relativi alla pratica concessione edilizia in sanatoria. Il reato ipotizzato per il sindaco Gabriele è quello previsto dall’articolo 319 quater del codice penale: induzione indebita a dare o promettere utilità.