Palermo: ‘intascava i soldi dei contribuenti’, Gdf arresta dipendente Riscossione Sicilia

Di Redazione / 07 Marzo 2020

Palermo, 7 mar. (Adnkronos) – Finisce in manette la dipendente di Riscossione Sicilia che, nei giorni scorsi, era stata sospesa dal lavoro con una misura interdittiva. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo, hanno notificato a Renata Sciortino di 41 anni la misura cautelare degli arresti domiciliari, disposta con ordinanza del Gip del Tribunale di Palermo. La misura cautelare è stata disposta quale aggravamento della precedente misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di pubblici uffici per un anno, eseguita lo scorso mese di febbraio dalle Fiamme Gialle palermitane unitamente ad un sequestro preventivo di oltre 163.000 euro, quali profitto di peculato e autoriciclaggio.

Le indagini, svolte dagli specialisti del Gruppo Tutela Spesa Pubblica del Nucleo di polizia economico-finanziaria, hanno consentito di accertare che l’indagata – addetta alla gestione delle istanze di rateizzazione e rottamazione delle cartelle esattoriali presso l’ente di riscossione – tra il 2017 e il 2019 si era fatta consegnare da vari contribuenti ingenti somme di denaro, con la promessa di potere accedere a procedure particolarmente agevolate per la trattazione delle relative pratiche. Ottenuti i pagamenti, per lo più in contanti ovvero a mezzo ricariche di postepay, l’indagata si è appropriata delle cospicue somme senza effettuare alcun versamento per la gestione delle posizioni debitorie dei contribuenti raggirati.

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Tag: cronaca sicilia-province