Palermo, appalti all’aeroporto: 14 indagati Helg lascia Camera di Commercio e Gesap

Di Redazione / 10 Marzo 2015

PALERMO – Si allarga l’inchiesta della Procura di Palermo sugli appalti della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto “Falcone-Borsellino” finita di recente nell’occhio del ciclone per l’arresto del vicepresidente Roberto Helg, sorpreso dai Carabinieri mentre intascava una tangente da 100.000 euro. Gli indagati non sono più 4 ma 14, anche se la posizione di due indagati è statata stralciata. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono corruzione, turbativa d’asta e associazione a delinquere. I magistrati che indagano sugli appalti in Gesap sono convinti dell’esistenza di un “tavolino” per la spartizione degli appalti.  

 

Nel nuovo filone sarebbe indagato per corruzione il direttore generale Carmelo Scelta, già sotto inchiesta per associazione per delinquere. Ma anche Renato Chiavaroli, abruzzese di 65 anni e i consulenti tecnici Natale Chieppa, napoletano di 60 anni; i fratelli Maurizio e Stefano Flammini, di 65 e 62 anni, romani; Sergio Gaudiano, 63 anni, anche lui romano. Il reato associativo sarebbe contestato anche al palermitano Massimo Abbate, 54 anni, dirigente Gesap; Carlo Maria Sadich, 64 anni, di Campobasso, titolare della Compagnia del progetto (Cdp); Giampaolo Tocchio, 63 anni, romano; Leonida Giannobile, 69 anni, di Bolzano. Questi 9 indagati rispondono anche di turbativa d’asta in uno dei due filoni d’indagine; nell’altro, sempre per turbativa d’asta, figurano Scelta, Carlo Vernetti, 40 anni, di Napoli, rappresentante della Quick, che gestisce i parcheggi nello scalo; Alessandro Mauro, 42 anni, napoletano, rappresentante della Car Valet, altra società di gestione dei posteggi; Giuseppe Liistro, romano, 47 anni. Indagato anche l’ex comandante dell’Alitalia Filippo Capuano, titolare di un’azienda di servizi tecnologici.  

E Roberto Helg lascia gli incarichi pubblici

Intanto il presidente della camera di commercio palermitana e vicepresidente della Gesap, Robert Helg, ha scritto due lettere con sui si dimette dalle cariche. Le lettere sono state consegnate al suo legale Giovanni Di Benedetto. Helg è stato arrestato il 3 marzo scorso subito dopo aver preso una mazzetta di 100 mila euro da un pasticcere che voleva il rinnovo della concessione dello show room nell’ aeroporto di Palermo gestito dalla Gesap. Ora è agli arresti domiciliari per estorsione aggravata.   Il legale ha presentato istanza al gip per potere consegnare le lettere di dimissioni alla Camera di commercio e alla Gesap chiedendo contestualmente il parere alla procura.

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