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Olio dop, un’annata particolare tra pioggia e raccolta a rilento
Ragusa – Un milione di litri di olio prodotto. Con un aumento pari al 5 per cento rispetto alla produzione dello scorso anno. Si è chiusa con un bilancio positivo la produzione dell’olio extravergine d’oliva Dop Monti iblei nonostante le mille difficoltà legate alle condizioni climatiche e all’annata di “scarica”, specie nel versante di Chiaramonte. Tra i problemi principali quelli legati al rallentamento della raccolta delle olive. Il consorzio Dop Monti Iblei, guidato dal presidente Giuseppe Arezzo, sta guardando con grande interesse ai mercati esteri anche perché si tratta di un prodotto apprezzato dai buyers e dai visitatori nelle fiere e negli eventi promozionali. I consorziati guardano con molto interesse ai mercati esteri, Giappone, Usa, Francia e Inghilterra in modo particolare, con numerosi clienti che da anni sono fidelizzati.
Non è un caso che le aziende che fanno parte del consorzio di tutela andranno alla conquista del Sol&Agrifood di Verona. Da domani saranno in Veneto, sino a mercoledì 10 aprile, per mettere in vetrina le loro produzioni di notevole qualità. Per le quali saranno pure premiate. In particolare, nella categoria fruttato medio, l’azienda Frantoi Cutrera riceverà il Sol d’Oro mentre, sempre nella stessa categoria, Gran menzione è stata attribuita all’azienda agricola Fisicaro Sebastiana, Frantoio Galioto. In più, nella categoria fruttato intenso Gran menzione per l’azienda Villa di Sottopera dell’ingegnere Giuseppe Rosso. I premi saranno consegnati martedì 9 aprile nell’area esterna dell’Agorà, a Veronafiere. «Ci stiamo preparando nella maniera più attenta possibile – spiega il presidente del Consorzio, Giuseppe Arezzo – per far sì che quest’anno, ancora più dei precedenti, la nostra presenza possa lasciare il segno». Ma non solo. Lunedì alle 14 sarà ripetuto un altro momento che già aveva ottenuto grande successo lo scorso anno. Infatti, ci sarà una degustazione degli oli del consorzio aperta a tutti gli esperti che potranno così apprezzarne la qualità.
«Il fatto di avere ottenuto un così importante riconoscimento per tre aziende facenti parte del nostro consorzio di tutela – aggiunge Arezzo – ci impegna a fare ancora di più e meglio e soprattutto a creare l’adeguato sistema con le altre eccellenze agroalimentari della provincia di Ragusa. Significa che, remando tutti verso la stessa direzione, potremo senz’altro puntare a ottenere delle importanti soddisfazioni come, del resto, sta accadendo da un po’ di tempo a questa parte. Noi ci crediamo e siamo determinati a far sì che le nostre soluzioni possano raccogliere il consenso di buyers, degustatori, semplici clienti ai quali far apprezzare la qualità di tutto ciò. Ringraziamo il sostegno che, per l’occasione, ci è arrivato dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa il cui nome legheremo alla nostra azione a Verona».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA