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Nozze Harry e Meghan, la sposa all’altare con Carlo
I Windsor adottano Meghan Markle, “orfana” di quasi tutta la sua famiglia – tra forfait, imbarazzi e guai di salute – al matrimonio di domani con il principe Harry che segna l’ingresso della prima sposa con sangue meticcio nella storia moderna della monarchia britannica.
Sarà infatti l’erede al trono Carlo, il padre di lui, ad accompagnare l’attrice californiana all’altare della cappella di St. George, nel castello di Windsor, per il rito destinato a rompere i resti di un’altra barriera dinastica. Almeno nell’immaginario collettivo.
La scelta, formalizzata oggi dalla stessa coppia attraverso il profilo Twitter di Kensington Palace, è arrivata in extremis: il principe del Galles è stato chiamato in soccorso dopo la rinuncia di papà Markle, Thomas, travolto dalla vicenda delle presunte foto vendute a un tabloid e quindi da un asserito infarto, fino alla decisione di sottoporsi a un intervento chirurgico utile a giustificarne l’assenza. E si è detto subito “lieto» di poter offrire il braccio alla futura nuora, priva di credenziali aristocratiche, non certo di fascino.
Una soluzione che allontana le incognite e rimette in carreggiata la macchina organizzativa e celebrativa di corte, pur deludendo forse le aspettative di chi immaginava una svolta più marcatamente femminista, con un irrituale passaggio di consegne alla madre della sposa: l’istruttrice di yoga Doria Ragland, donna e nera, unica superstite alla cerimonia fra i parenti più stretti di lei dopo le disavventure di Thomas e il mancato invito – causa liti o incompatibilità con l’evento – a fratellastro, sorellastra, cognati e zii vari d’America.
Fibrillazioni che potrebbero aver guastato l’umore della 92enne regina Elisabetta, ma che comunque non dovrebbero guastare la festa. Tanto più che Doria, almeno lei, presentata oggi ufficialmente a Sua Maestà e al principe Filippo (presente anche stavolta, a dispetto dei 96 anni suonati e della recente operazione all’anca) dopo l’incontro di ieri con il futuro consuocero Carlo e con Camilla, sembra aver fatto ottima impressione. Addirittura «incantando» i reali, a dar credito al titolo grondante entusiasmo del Daily Telegraph.
Ora le attese sono tutte per i dettagli dell’evento, dai vestiti, alle decorazioni, alla lista (riservata fino all’ultimo malgrado le anticipazioni ormai sicure su Elton John, le Spice Girls, Serena Williams e molti alti) degli ospiti vip invitati a far ala ai festeggiati, alla dinastia e alla creme della nobiltà del Regno: compresi gli Spencer fratelli di Diana.
Lo scenario è pronto, con tanto di carrozze, guardie d’onore in alta uniforme e torta nuziale profumata da 200 limoni di Amalfi. Mentre il clima si preannuncia insolitamente soleggiato e il dispositivo della sicurezza blindata. L’allerta non ferma del resto l’afflusso di visitatori e curiosi: solo a Windsor ne sono previsti oltre 100.000, senza contare i 2600 circa ammessi nel giardino del castello per il cotè popolare della festa, un pò come i loggionisti a teatro. Le avanguardie sono già schierate con bandiere Union Jack d’ordinanza, ma anche vessilli a stelle strisce in onore della nuova ‘principessa americanà. E con foto e coriandoli colorati, che la polizia ha peraltro proibito di lanciare domani verso il corteo nuziale.
I più fortunati hanno potuto vedere Harry, concessosi col fratello maggiore – e testimone – William per una breve assaggio del bagno di folla, mentre Meghan e mamma Doria si mostravano eleganti e in brodo di giuggiole (“mi sento meravigliosamente», ha detto la futura duchessa) di fronte al Cliveden House, l’albergo di lusso nel cuore di Londra in cui trascorrono la notte. Il secondogenito 33enne di Carlo e Diana non ha risparmiato da parte sua i sorrisi che tanto lo fanno assomigliare alla madre morta giovane, ma non ha risposto a chi gli chiedeva se fosse nervoso. Limitandosi a replicare a un “come va?» con un cenno e poche parole: «Alla grande, grazie». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA