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“Non è la D’Urso”, Francesca Barra litiga con Alberico Lemme: «Non sono grassa, sono incinta»

Di Redazione |

Fuoriosa lite ieri sera al “Live-Non è la D’Urso” tra la giornalista Francesca Barra e il farmacista dietologo Alberico Lemme. Quest’ultimo rivolgendosi alla Barra, moglie dell’attore Claudio Santamaria, le ha detto: «Sei grassa». Lei ha risposto per le rime: «Non sono grassa, sono incinta» e al culmine di quella che ha recepito come un’offesa si è alzata ed ha abbandonato lo studio. Francesca Barra, giornalista lucana e mamma di tre figli, in un lungo post sul suo profilo Instragram, è tornata sulla vicenda: 

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Mi dispiace molto per quello che è successo ieri sera. Mi dispiace aver dovuto confessare uno stato intimo anche se non era un segreto per i più. Avrei voluto farlo con il sorriso e nei tempi e nei modi che noi avremmo reputato giusti.Ma non potevo permettere che una persona come Lemme che ha il privilegio immeritato di rivolgersi ad un bacino così ampio di pubblico, mi offendesse. Che sia per lo stato fisico, che per altre scelte. Ad un certo punto: basta. Non potevo continuare a rimanere in sua presenza, per me e per tutte le persone che, difronte alle offese, incassano e gli danno spazio. Sulle polemiche che sto leggendo sul programma di Barbara D’Urso, oltre a ricordare che in quel salotto si alternano firme autorevoli del giornalismo italiano e che i politici fanno a gara per fare lì i loro annunci, non rinnego nulla. Anzi. Ho deciso di intervenire nella trasmissione perché sono una giornalista e abbiamo l’obbligo di raccontare, contenere certi fenomeni o di cercare di illuminare chi oggi lo ritiene “un genio” ricordando che non può esserlo chi offende le donne, gli omosessuali. Chi senza ritegno non solo a casa propria, ma in televisione dice che se morissero i propri figli non soffrirebbe. Bisogna avere rispetto per quei genitori che invece hanno perso i figli e vivono una pena senza fine. Glielo dobbiamo. Io fino alla fine dirò la verità, mi batterò ovunque per i diritti altrui, per ciò in cui credo. Anche quando sono la prima a farne le spese. Come ieri e come in diverse occasioni che conoscete bene. Lemme fa del male e deve il suo “successo” ad un perverso meccanismo simile alla sindrome di Stoccolma dove la vittima è quasi ipnotizzata dal suo carnefice. Non mi fa ridere, anche se è lui a ridere da solo delle sue battute. Reputo anche dannoso che un farmacista che fornisce indicazioni sulle diete, dia della cicciona ad una donna che – come fra l’altro dimostra la fotografia scattata questa mattina- ha assolutamente uno stato normale fisico.Questo lo dico perché vorrei che smetteste di avere il complesso dei centimetri e dei canoni che vi impongono alcuni guru, o resi tali, non dai conduttori, giornalisti.E’ il pubblico che sceglie chi Sale e scende

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