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Noa a Zafferana Etnea per “contaminare” con il suo genio i capolavori di Bach

Di Enza Barbagallo |

Il 21 agosto del 2014 Achinoam Nini in arte Noa artista israeliana, cantautrice, poetessa, compositrice e percussionista, una delle voci internazionali più intense, emozionanti, dal tratto elegante e raffinato  è venuta a Zafferana  proprio sul palcoscenico di Etna in scena  per presentare  il suo album  “Love medicine” che dava il nome a un tour  incentrato sui conflitti dei popoli israeliano e palestinese, attraverso il quale l’artista  con la sua voce armoniosa ed energica e con la sua musica dal respiro universale lanciava un messaggio di pace .

A distanza di 5 anni Noa torna a Etna in scena con un nuovo progetto discografico che questa sera (23 agosto)  al teatro Falcone e Borsellino presenterà al pubblico. Si tratta di  “Letters to Bach” (believe international) prodotto da Quincy Jones che è una sorta di sfida per Noa , perché nessuno fino a oggi  aveva mai provato  a scrivere canzoni sulle sonate di Bach contaminandole col jazz e la musica contemporanea.

Noa  proporrà anche  nuove versioni di canzoni sue che sono poco conosciute e  spazierà anche  nelle tradizionali canzoni napoletane . Ad accompagnarla, oltre a Gil Dor (chitarra e direzione musicale), ci saranno : Or Lubianiker (basso elettrico), Gadi Seri (percussioni).                                                                    COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA