TORRE DELGRIFO – Il Catania in mente. Il Catania nel cuore. Da qualche giorno anche il Catania tatuato tra polso e avambraccio. Che cosa vai a scoprire, per caso? Che nel nuovo look di Nino Pulvirenti c’è un… capriccio giovanile. Una scelta d’amore, non un colpo di testa. Lo scudetto con il simbolo del liotru e i colori rosso e azzurro lo scopriamo in un pomeriggio d’estate, non uno qualsiasi. Il Catania gioca la prima amichevole del precampionato, Pulvirenti siede da solo, già due ore prima, ai bordi del campo principale. Poi s’alza e si unisce allo stuolo degli ospiti per un simbolico calcio d’inizio, per le foto ricordo. Riceve una targa, Pulvirenti. Fioccano le foto. In una di queste, scattate non appena il presidente riprende posto al riparo del solo, scorgiamo una macchia. Ma cos’è? No, è un tatuaggio. Il perché del gesto? Inutile chiederlo in coda a un pomeriggio in cui, Pulvirenti avrebbe potuto fare un salto al mare, prenotare la piscina del suo albergo multistelle, o farsi una vacanzina tutta relax e comodità. L’amore per il Catania non può essere rinviato e così, Pulvirenti, dopo aver visto la squadra a pranzo, ha atteso le 16 per l’ingresso in campo del gruppo e dei tifosi in tribuna. C’era caldo, faceva ancora più caldo a sentire i cori di giubilo per il Catania che tornava in campo per avviare una rincorsa difficile ma esaltante, non certo comoda comoda, specie in Serie B. Cos’è un tatuaggio? Un gesto d’amore, un ricordo che non si deve dimenticare, un messaggio forte. Anche una imposizione dopo un periodo non certo felice. Il Catania ha archiviato una stagione terribile: errori al limite del credibile, sconfitte, contestazioni. Nel momento della rinascita, il presidente mostra la novità. Anzi, a dire il vero, lo scudettino sulla pelle l’aveva proprio nascosto come fa un adolescente nei confronti dei genitori. Che poi scoprono il gesto e discutono, s’interrogano, spalancano gli occhi. Caro Pulvirenti, l’abbiamo «sgamato» ci chiediamo il perché, ci diamo una risposta da soli. Il motivo è comprensibile. Da qui all’eternità, il Catania resterà non solo nel suo cuore, ma anche sulla pelle. E sentire quella lieve pressione del simbolo impresso, ogni tanto mostrarlo, oppure riguardarselo le farà un certo effetto. Speriamo che faccia effetto anche a fine stagione. Si potrebbe anche aggiungere una data, quella del ritorno in A, o una lettera. La prima dell’alfabeto. Protesterà, Pulvirenti? Lo faccia, se ritiene opportuno, dopo le 16. Prima no. La redazione sarà chiusa per impegni balneari.