Musumeci propone a Crocetta un patto
Musumeci propone a Crocetta un patto contro lo stallo della politica siciliana
«Diamo vita a una nuova fase per aprire una stagione di riforme»
PALERMO – «Lanciamo una sfida leale e sincera al presidente Crocetta: si sente ostaggio dei “suoi” partiti? Non faccia la vittima, venga in aula e si rivolga a tutto il parlamento per aprire una stagione di riforme. Diamo vita ad una nuova fase con uno spirito di collaborazione e confronto, ad iniziare dalla legge elettorale». Lo ha detto Nello Musumeci, esponente dell’opposizione all’Ars, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo dei Normanni. «Lo Statuto siciliano – ha aggiunto Musumeci – ha bisogno di una riforma radicale, e soprattutto bisogna modificare la legge elettorale per correggere le incongruenze che sono emerse in questi anni. Ma penso anche alle riforme necessarie sui temi del lavoro, della formazione o delle opere pubbliche». Musumeci ha illustrato i disegni di legge che il gruppo parlamentare Lista Musumeci ha presentato all’Ars in materia elettorale: un pacchetto di norme che prevede, fra l’altro, l’introduzione della doppia scheda per l’elezione del presidente della Regione e del deputato regionale («per liberare il presidente dal trascinamento e dal condizionamento dei partiti»), l’abolizione del cosiddetto listino («è inaccettabile che ci siano deputati eletti con 45 voti») e per introdurre meccanismi di trasparenza nelle operazioni elettorali, sia di voto che di scrutinio («stop ai ‘bravì di turno che presenziano i seggi elettorali o agli scrutatori e ai presidenti di seggio che condizionano il voto). Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il capogruppo di Lista Musumeci Santi Formica e il deputato regionale Gino Ioppolo. «Chiediamo anche di introdurre la doppia rappresentanza di genere – ha detto Ioppolo – pensiamo a nuovi criteri per l’attribuzione del premio di maggioranza e ad un’unica sezione di scrutinio«. Per Formica bisogna invece «sganciare il destino del presidente della Regione da quello dell’Ars». Riferendosi alle recenti dichiarazioni del leader di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, Musumeci ha detto: «Il commissariamento sarebbe una sconfitta di tutti. Serve uno sforzo comune per il bene della Sicilia, anche Confindustria faccia la sua parte».