Cinque opere prime di cinque artisti emergenti che mettono in scena i loro lavori, frutto della residenza di creazione Soundtrack Residencies. Il 13 e il 14 marzo, alle ore 21, nell’ambito della rassegna di musica contemporanea e neo classica “Partiture”, da Zo centro culture contemporanee a Catania si conclude il progetto Soundrack Residencies realizzato con il sostegno del Mibact e SIAE, nell’ambito dell’iniziativa Sillumina-Copia privata per i giovani, per la cultura.
Saranno presentati i progetti finali delle residenze di creazione che hanno visto al lavoro i cinque giovani under 35 selezionati in seguito a un bando, lo scorso autunno, su base curricolare e progettuale. I cinque artisti (Andrea Normanno, Michele Di Leonardo, Donato Di Trapani, Luca La Duca, Luca Zarbano) hanno partecipano a una residenza di creazione in più fasi, organizzata e realizzata da Zo centro culture contemporanee in collaborazione con Statale 114, che ha permesso loro di confrontarsi e approfondire il proprio progetto con tre tutor di altissimo livello artistico: Andrea Belfi, Murcof e Teho Teardo.
Nel corso delle residenze hanno preso corpo cinque drammaturgie multimediali in cui la composizione musicale è stata sviluppata durante un percorso di ricerca legato al tema della memoria, a partire da un progetto video. “Pinocchio” di Luca La Duca, “The Unknown” di Donato Di Trapani, “Giornale del Sud” di Luca Zarbano, “I suoni della memoria” di Michele Di Leonardo, “Radici” di Andrea Normanno, sono le composizioni musicali originali per tracce video proposte dagli stessi artisti che tracciano in modi diversi il tema della memoria, dai film muti ai ricordi d’infanzia personali, al recupero di oggetti del dopoguerra in disuso all’archivio fotografico del Giornale del Sud.
I lavori verranno presentati in due serate, mercoledì 13 marzo e giovedì 14 marzo.
Mercoledì 13 marzo, ore 21
dal film Pinocchio di Giulio Antamoro
Luca Salvatore La Duca: Chitarra e tastiere
Dalla prima versione cinematografica della favola del celebre burattino, diretta nel 1911 dal regista Giulio Antamoro e magistralmente interpretata da Ferdinande Guillame detto Polidor, nasce una performance contraddistinta da una marcata componente chitarristica e le cui musiche avranno un forte carattere tematico e melodico, sulla scia dei grandi classici del cinema italiano, uno su tutti proprio un altro Pinocchio, quello del 1972 di Luigi Comencini, a cui questo lavoro rende omaggio.
Dal film omonimo di Tod Browning
Donato di Trapani: Sintetizzatori
“The Unknown” (1927) è considerato il migliore tra i film muti di Tod Browning, regista americano noto per aver diretto “Dracula” con Bela Lugosi e “Freaks”, il più traumatizzante ed eccentrico tra i classici hollywoodiani degli anni Trenta. La colonna sonora elettronica di Donato Di Trapani, tra droni, arpeggiatori, drum machine distorte e campionamenti da vecchi vinili mira ad evocare le atmosfere noir, spesso in bilico tra l’horror e il grottesco, del dramma di Alonzo e Nanon.
Giovedì 14 marzo, ore 21
Progetto Video: David Moreno
Archivio Fotografico: Aldo Ciulla, Giovanni Caruso
Luca Zarbano: Tastiere, percussioni, macchina da scrivere
Gianpaolo Castro: sintesi elettroacustica
Raffaella Suriano: violoncello
La voce narrante di Giovanni Caruso ci accompagna tra le memorie visuali del Giornale del Sud, diretto da Giuseppe Fava. La colonna sonora del corto, a cura di Luca Zarbano, è realizzata con tracce audio eseguite su strumenti musicali d’arte, strumenti digitali, sintesi elettroacustica e oggetti di uso quotidiano.
Progetto Video: Maria Catalano
Michele Di Leonardo: Programmazione, synth e chitarra
Dalla registrazione audio/video di alcuni macchinari ed apparecchiature ideate e costruite nel dopoguerra, i suoni naturali degli oggetti svelano le loro capacità musicali, “strumenti” in disuso che svelano un mondo ormai relegato nella memoria comune dell’umanità.
Andrea Normanno: drum machine
RADICI è un progetto A/V filmato e musicato da Andrea Normanno. Il progetto diventa una sorta di celebrazione del suo ritorno in terra natia, un omaggio quasi dovuto, rispettoso e consapevole nei confronti della propria terra d’origine che ad ogni modo ne evidenzia il tema del distacco analizzandone i pro e i contro.
Info e prenotazioni: info@zoculture.it – 347.4826940