CATANIA – Rimettere ordine nei tesori museali da decenni immagazzinati in maniera disorganica per custodirli ordinatamente in vista della loro valorizzazione, ma anche per integrare alle consuete aree espositive gli spazi interni al Castello Ursino a Catania, finora sconosciuti al grande pubblico. Utilizzando il personale comunale solitamente impiegati nei musei cittadini, forzatamente chiusi per l’emergenza sanitaria, l’Amministrazione Comunale da diverse settimane sta compiendo un lavoro di riordino senza precedenti che punta al ricovero ottimale dei reperti, che garantisca efficienza e ne preservi il valore storico e artistico, ma che soprattutto guarda alla prospettiva di ampliamento del museo civico e della rete museale cittadina. “Ringrazio l’assessore Barbara Mirabella che tramite il direttore Di Caro e la funzionaria comunale Valentina Noto – ha detto il sindaco Salvo Pogliese – sta coordinando questo straordinario lavoro di riordino e valorizzazione del nostro patrimonio artistico. Un obiettivo strategico a cui stanno proficuamente lavorando una quarantina di dipendenti comunali che per la temporanea chiusura dei musei correvano il rischio di rimanere inattivi e che ringrazio per il delicato lavoro che stanno compiendo nell’interesse della città».