Muore folograto rubando cavi di rameDomani su LA SICILIA la corsa all’oro rosso

Di Redazione / 21 Maggio 2014

BUTERA – Probabilmente voleva rubare dei cavi di rame, invece è rimasto folgorato da una scarica elettrica. È morto così un uomo di circa trent’anni. La tragedia si è verificata in contrada “Deliella”, nelle campagne di Butera (Caltanissetta), all’interno della tenuta vitivinicola Feudo Principi di Butera del Gruppo Zonin che si estende per circa 250 ettari. La vittima si sarebbe arrampicata su un traliccio dell’Enel. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri del Reparto Territoriale di Gela e della Stazione di Butera, l’uomo sarebbe originario dell’Est europeo. L’uomo è stato trovato con il cranio sfondato e il corpo ustionato da una scarica elettrica di 20 mila volt, che l’ha tramortito facendolo precipitare dalla sommità di un traliccio dell’elettrodotto dell’Enel, dove, con un paio di cesoie aveva appena iniziato a tagliare i fili. Dopo un volo di oltre dieci metri avrebbe battuto la testa contro la base in calcestruzzo e le pietre che stavano sul terreno. La morte sarebbe stata istantanea. Sul posto si è recato il medico legale. L’incidente potrebbe essere accaduto per l’insufficiente isolamento dei manici della cesoia o per una distrazione. Toccando i fili, l’uomo avrebbe causato una fiammata, che è stata notata a distanza dai contadini dell’azienda agricola Zonin, i quali hanno attivato i soccorsi e informato i carabinieri. Secondo gli inquirenti, la vittima avrebbe agito con alcuni complici, fuggiti per non essere arrestati. Potrebbero essere tutti immigrati provenienti dall’Est europeo.

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