Noto (Siracusa) – «Non raccontiamo solo di Noto, patrimonio Unesco e gioiello barocco, ma raccontiamo di un luogo dell’anima, di uno stile di vita, di un’identità. Non possiamo far conoscere la luce, i profumi, l’atmosfera di Noto se non invitando a venire». Lo ha detto Francesco Terranova, assessore ai Beni Culturali Città di Noto, alla presentazione di Noto città d’Arte 2019, nella sede della Stampa Estera a Roma.
Il fitto calendario di eventi organizzati nella cittadina in provincia di Siracusa, che negli ultimi 10 anni ha visto i crescere il numero dei visitatori da 350 mila a oltre un milione con 450 mila presenze e che ha incrementato del 20% i residenti, sarà inaugurato l’11 aprile con la mostra “L’Impossibile è Noto” nel Convitto delle Arti Noto Museum. Sarà aperta fino al 10 novembre e dedicata a 100 capolavori unici, di maestri del Novecento, come Dalì, Boccioni, Kandinskij, Mirò, De Chirico, Picasso, Klee, provenienti da fondazioni e collezioni private. «Vogliamo che la nostra città diventi una grande spa della cultura e del sapere. A luglio inaugureremo anche il Museo Civico che presenta la storia stratificata di Noto dagli esordi a oggi» ha spiegato il sindaco, Corrado Bonfanti, che ha anche parlato del Teatro Comunale che opera con un ricchissimo cartellone dal teatro di prosa allo sperimentale a quello per ragazzi e riunisce intorno a sé più di 10 compagnie amatoriali. «Le mostre sono solo un granellino del ben più grande progetto Noto Città d’arte – ha sottolineato il presidente di Sicilia Musei, Gianni Filippini – e rappresentano un concetto di promozione turistica che va oltre la classica stagione estiva destagionalizzando i flussi».
Uno dei momenti più attesi è senza dubbio dal 17 al 19 maggio quando ci sarà la 40/a edizione dell’Infiorata, l’esposizione floreale che quest’anno sarà dedicata ai “Siciliani in America” e proprio per questo sarà presentata da sindaco Bonfanti anche a New York. «Vogliamo dare un abbraccio immenso a tutti i nostri conterranei che adesso vivono all’estero ma con la nostra Sicilia nel cuore» spiega il primo cittadino. A seguire la 20/a edizione del Corteo Barocco, una sfilata in abiti d’epoca. La Primavera di Noto Città d’Arte proseguirà domenica 2 giugno con il Gran Palio dei Tre Valli, un corteo in costume d’epoca che richiama i gruppi storici di tutta l’Isola. Sarà la volta poi di Effetto Noto, il contenitore degli eventi estivi, che include una vasta rassegna musicale, che prenderà vita tra luglio e agosto. Il festival internazionale di musica classica NotoMusica, organizzato dall’associazione Concerti città di Noto,vedrà protagonisti, tra gli altri, anche Danilo Rea, Uto Ughi, Omar Sosa e Richard Gallianon con Massimo Marcelli. L’estate sarà movimentata anche dall’opera lirica on air, con il Macbeth, inoltre ci saranno i concerti, con il palco dinanzi la splendida scalinata della Cattedrale di San Nicolò, degli Skunk Anansie (10 luglio), Negrita (9 agosto) e Max Gazzè (17 agosto). «Questa è la 44/a edizione di Notomusica, un’intuizione felice del maestro Corrado Galzio che a novembre festeggia i 100 anni e ha trascorso gran parte della sua vita a rendere questo evento un polo di riferimento nel mondo» ha ricordato Ugo Gennarini, direttore artistico di NotoMusica.
A chiudere le parole dell’assessore Terranova: «Noto città d’arte è merito senza dubbio degli organizzatori, ma anche della comunità tutta che trasmette questo percorso e questo atteggiamento di resilienza che è la cifra fondamentale di questo nostro territorio. Noi siamo quello che siamo, perché siamo stati resilienti dopo un terremoto come quello del 1693 che ci aveva raso al suolo. E abbiamo ricostruito tutte le meraviglie barocche per cui oggi siamo patrimonio Unesco».
Foto di Marcello Scrofani