POZZALLO – È morto probabilmente per asfissia provocata dall’inalazioni di idrocarburi il giovane migrante trasferito sulla nave militare Foscari e sbarcato nel primo pomeriggio a Pozzallo.
Sono gli esiti della prima ispezione cadaverica effettuata dal dottor Enzo Santoro, medico legale dell’Asp 7: altri due uomini che erano sulla stessa imbarcazione presentavano delle ustioni e sono stati ricoverati nell’ospedale di Modica. Il corpo in avanzato stato di decomposizione è stato ricomposto in una bara e la salma trasferita nella cella frigorifera del cimitero di Pozzallo.