Moretti, miei film specchio generazione

Di Redazione / 29 Giugno 2017

BOLOGNA, 29 GIU – “Quando mi dicevano che i miei film erano lo specchio di una generazione provavo una certa insofferenza. Oggi rivedo con occhi diversi quei miei primi lavori e mi dico che se davvero, attraverso il racconto della mie personali vicende, ho saputo raccontare quelle di un’intera generazione non posso non considerare questa cosa un grande privilegio”. È un Nanni Moretti che attraversa tutta la sua lunga carriera quello intervenuto oggi a Bologna, alla 31/a edizione del festival Il Cinema Ritrovato, promosso dalla Cineteca di Bologna fino al 2 luglio, in occasione della presentazione del libro-intervista L’autobiographie dilatée. Entretiens avec Nanni Moretti, curato dal critico Jean Gili, recentemente pubblicato in Francia da Broché. Sono riemersi i momenti di formazione e i primi amori cinematografici: “Amavo molto il cinema dei fratelli Taviani, alla cui sobrietà stilistica ho cercato di ispirarmi nei miei primi lavori. Ero poi un tifoso del cinema di Carmelo Bene”.

Condividi
Pubblicato da:
Redazione
Tag: cultura