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Molestie, Asia Argento contrattacca: «Ho pagato Bennett, ma non c’è stato alcun rapporto sessuale»
NEW YORK – Asia Argento smentisce: «Scioccata e ferita» dalle “fake news” del New York Times, l’attrice nega di aver avuto rapporti sessuali con Jimmy Bennett, un attore all’epoca minorenne. Il simbolo italiano del #MeToo parla di una «persecuzione», confermando però che Bennett fu pagato. Fu lo star-chef Anthony Bourdain, compagno dell’attrice fino al suicidio in Francia lo scorso giugno, a spingere per compensare il giovane perché smettesse di infastidirla.
L’ennesima ondata di polemiche sulla Argento era scoppiata domenica grazie a un articolo del Times, ieri salito in testa alla classifica dei più letti. Harvey Weinstein, accusato da Asia di stupro, non ha aspettato molto a reagire: «L’ipocrisia di questo sviluppo è sbalorditiva». 380 mila dollari sarebbe stata la cifra pagata a Bennett per rimettere nel cassetto la minaccia di denuncia. «Non è l’ammissione di niente, nessun tentativo di comprare il silenzio, semplicemente un’offerta per aiutare un’anima torturata che cerca disperatamente di spillarti denaro», scrive Bourdain a Asia in un sms ottenuto da TMZ, e lei resiste: «Non comprerò il suo silenzio per qualcosa che non è vero anche perché sono in bolletta». Ma poi, sempre secondo TMZ, sembra contraddirsi in un altro sms: «Ero gelata, lui era sopra di me. Poi mi ha detto che sono stata la sua fantasia sessuale da quando aveva 12 anni».
Secondo il padre dell’attrice, il regista Dario Argento, la bomba fatta scoppiare dal New York Times potrebbe essere frutto di «un complotto». E mentre il quotidiano conferma all’Ansa l’attendibilità di quanto scritto «sulla base di documenti verificati e molteplici fonti», lo sceriffo di Los Angeles apre un’inchiesta.
La versione di Asia coincide in molti punti con quella del giornale che aveva dettagliato le cattive acque economiche dell’ex attore bambino. «Quello che mi ha legata a Bennett per alcuni anni è stato un sentimento di amicizia, terminata quando, dopo la mia esposizione nella nota vicenda Weinstein, lui (che versava in gravi difficoltà economiche e che aveva assunto iniziative giudiziarie anche nei confronti dei genitori con richieste milionarie), mi rivolse a sorpresa una esorbitante richiesta. Sapeva che il mio compagno, Anthony Bourdain, era percepito come uomo ricco e che aveva la reputazione da proteggere in quanto amato dal pubblico». I tempi coincidono. Secondo il Times, la richiesta economica di 3,5 milioni di dollari fu recapitata all’avvocato dello chef, Richard Hofstetter, a un mese da quando, lo scorso ottobre, Asia era venuta allo scoperto sul caso Weinstein. Bourdain aiutò Asia a «gestire» la vicenda, aveva scritto il Times, anche se poi a negoziare i dettagli fu un’altra legale, Carrie Goldberg, esperta di bullismo online.
«Anthony insistette che la questione venisse gestita in privato – è ancora Asia che parla nella nota diffusa dal legale italiano Leonardo Proni – e ciò corrispondeva anche al desiderio di Bennett. Anthony temeva la possibile pubblicità negativa che tale persona, che considerava pericolosa, potesse portarci. Decidemmo di venirgli incontro. Anthony si impegnò personalmente ad aiutare Bennett a condizione di non subire più intrusioni nella nostra vita».
L’accordo fu raggiunto in aprile. Tra i documenti del Times, c’è la lettera della Goldberg alla Argento che fissa lo scadenzario dei pagamenti per «aiutare» Mr. Bennett. Sempre la Goldberg scrive: «Speriamo che nulla del genere le capiti di nuovo. E’ una miserabile condizione di vita quella in cui vi trovate, in mezzo a individui schifosi che prendono di mira sia i vostri punti di forza che le vostre debolezze».
In attesa degli sviluppi della vicenda c’è anche Sky Italia, che ha annunciato la volontà di escludere l’attrice dalla giuria della prossima edizione di X Factor, al via il 6 settembre, qualora le notizie diffuse dal New York Times venissero confermate. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA