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Mika: «Vi racconto il mio viaggio da Catania ad Aosta»
«È una provocazione, una provocazione molto bella, dolce. Ho sempre voluto darmi la possibilità di provocare l’assurdità, perché penso che l’assurdità sia una cosa che fa bene. Però non è facile da fare, perché se lo facciamo male, con dettagli sbagliati, allora non funzionerà. L’assurdità e le cose surreali funzionano solamente quando c’è alta qualità» osserva il cantante.
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Felpa e jeans, cordiale e sorridente, è arrivato ai piedi del Monte Bianco con mamma, sorella e nipotina, oltre ai più stretti collaboratori. Tra meno di un mese, l’8 novembre, l’esordio di Stasera CasaMika. «È un programma – spiega – che ho basato un po’ sulla mitologia dell’“one man show” degli anni ’50, da Patrick Carpentier in Francia a Frank Sinatra in America e a Mina in Italia: in quel periodo, dopo la seconda guerra mondiale, c’è stata questa esplosione, l’intrattenimento popolare è diventato una confluenza di autori molto preparati e musicisti molto bravi, un mix tra l’intellettuale e il cantante pop, e poi l’arte, la moda, tutto si mischiava: ho voluto vedere se c’era la possibilità di ricreare questa idea oggi in modo moderno, trovando una voglia straordinaria di fare questa cosa. Ho deciso di fare la scommessa in Italia anche se il progetto è iniziato in un altro Paese, ma alla fine ho deciso io di portarlo in Italia».
«Vogliamo un racconto credibile, non abbiamo scelto Roma o Milano – prosegue – ma abbiamo voluto spiegare il percorso di un viaggio dal nord al sud, con tutte le diverse sfaccettature dell’Italia. C’è Catania, c’è Aosta. Se mi sono affascinato da questo Paese è anche perché l’Italia è anche un po’ la rappresentazione della mia vita: arrivo dall’Europa del Nord ma sono anche libanese e dunque in Italia trovo una sorta di autostrada che collega le due parti».
Il futuro? «Niente cinema, no no. L’anno prossimo arriverà invece il nuovo disco, non vedo l’ora. Ora faccio il programma in tv e posso riempiermi di un’altra sorta di energia per tornare alla musica senza essere stanco, ma anzi carico e pronto a nuovi progetti».
Non manca un ricordo per Dario Fo, con il quale Mika realizzò un dialogo-intervista che è stato replicato giovedì sera su Rai3. Mika lo ha affidato a Facebook. «Oh Dario. Sono così triste di sapere che te ne sei andato. Non ci sarà mai più nessuno come te. Una bella mente e una bella anima. È un giorno triste. Mi mancherai tanto» scrive su Facebook il Premio Nobel, che conosceva e di cui era un grande ammiratore. I due erano stati anche protagonisti di un duetto televisivo in un’intervista alle “Invasioni barbariche” nel gennaio 2014. Il cantante ha postato anche un foto in cui, come lui stesso scrive, si vede Dario Fo sorridente «di fronte a me un anno e mezzo fa».
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