Messina, statue forse rubate da cimiteri, fatte a pezzi per essere rivendute
Messina, statue forse rubate da cimiteri, fatte a pezzi per essere rivendute
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina nel corso di servizi di controllo del territorio, hanno rinvenuto in un’attività di rivendita di materiale ferroso di Messina, del quartiere Gazzi, due statue sacre in bronzo raffiguranti S. Antonio e il Cristo Risorto, ritenute di provenienza furtiva. Infatti, la statua del Cristo risorto era stata già sezionata in una miriadi di pezzi evidentemente al fine di rivenderla e stessa sorte sarebbe capitata all’altra immagine.
In particolare, si tratta di una statura in bronzo, alta cm 77, con base di forma rettangolare delle dimensioni di cm 20 x 24, raffigurante S. Antonio da Padova con in braccio il Bambino Gesù e una statua in bronzo già divisa in un pezzo dalle dimensioni di cm 46 x 21 di dimetro e in altri 73 piccoli pezzi di bronzo tagliati dal tronco, raffigurante l’immagine del “Cristo Risorto”.
Le due statue rinvenute sono di sicura illecita provenienza, atteso che per tipologia e dimensioni sono riconducibili ad arte sacra posta a corredo di aree cimiteriali. Sulla scorta delle risultanze, il personale operante denunciava per il reato di ricettazione la titolare della rivendita, mentre le statue sono state sequestrate . Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri volte ad accertare l’illecita provenienza delle due immagini sacre.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA