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Matilde Hidalgo de Procel e la dedica di Google a una donna totale
In Europa il suo nome non è molto conosciuto a livello popolare, ma in America Latina Matilde Hidalgo de Procel – dottoressa, poetessa e attivista femminista ecuadoriana – è un vero e proprio simbolo, perché è stata la donna che ha aperto la strada al voto femminile. Oggi il motore di ricerca Google la celebra con un doodle nella sua homepage perché ricorre l’anniversario della nascita.
Nata il 21 novembre del 1889 nella città di Loja, in Ecuador, Matilde Hidalgo è stata in pratica la prima donna a votare in America Latina, nel 1924, quando il suo paese concesse il suffragio a tutte le donne, diventando così una pioniera del movimento femminile.
Fu anche la prima dottoressa ecuadoriana nel 1921. Dopo una lunga battaglia per proseguire negli studi, a quell’epoca riservati solo agli uomini, ha studiato medicina all’Università di Azuay (ora nota come Università di Cuenca) e all’Università Centrale, diventando il primo medico nella storia dell’Ecuador.
E nel 1924, quando il Consiglio di Stato mise dubbio il suo diritto di voto, lei si battè perché la Costituzione dell’Ecuador non menzionava il genere come requisito per il voto, ma solo cittadinanza, età e alfabetizzazione. Le sue argomentazioni furono accettate da un voto unanime del Consiglio di Stato che in pratica l’ha fatta passare alla storia.
La sua è stata una vita da leader, sempre in per il riconoscimento dei diritti delle donne. Matilde hidalgo de Procel ha ricoperto nella sua vita diverse cariche pubbliche e ed è stata la prima donna eletta in Ecuador nel 1941. Il governo ecuadoriano le ha conferito la medaglia al merito e una medaglia per la salute pubblica, mentre la città natale di Loja ha istituito un museo in suo onore.
La storia luminosa dell’illustre pioniera Matilde Hidalgo di Procel è stata ben descritta nella biografia redatta dalla scrittrice Jenny Estrada che ha intitolato il suo libro «Una donna totale» rendendo bene la figura di di questa donna eroica diventata un simbolo del femminismo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA