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Luoghi del Cuore Fai, per Agrigento stravince la Scala dei Turchi
Si è conclusa martedì scorso la X edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo. La conclusione del censimento è, anche, coincisa con il ventesimo anniversario dalla nascita della Delegazione agrigentina. La ricorrenza è stata ricordata dal Capo delegazione FAI di Agrigento, Giuseppe Taibi, che ha anche espresso viva soddisfazione per l’ottimo risultato raggiunto nell’agrigentino dal censimento.
Per la prima volta, infatti, diversi siti agrigentini hanno superato i 2000 voti utili per poter accedere al consueto bando per la selezione degli interventi. La classifica nazionale è, però, congelata e i vincitori verranno svelati a fine febbraio quando verranno aggiunti, ai voti online, tutti gli ultimi voti cartacei che sono stati trasmessi al FAI dai comitati. La classifica definitiva potrebbe, dunque, svelare ulteriori sorprese. A livello locale, guida ancora la classifica la Scala dei Turchi con 11.053 voti (18° posto nella classica nazionale). Seguono: il Teatro Andromeda con 3741 voti (71° posto), la biblioteca Lucchesiana con 2275 voti (129° posto), l’Eremo di Santo Stefano alla Quisquina con 2218 voti (136° posto), l’ Officina delle Tradizioni Popolari con 1538 voti (186° posto), il Castello Incantato con 1.104 voti (236° posto), la spiaggia di Maddalusa con 1075 voti (241° posto), CasaSciascia con 933 voti (269° posto) e tanti altri luoghi del cuore. La classifica completa è visionabile sul sito del Fondo Ambiente Italiano.
Lo straordinario risultato è la testimonianza tangibile che ogni agrigentino è emotivamente legato a luoghi unici che rappresentano una parte importante della nostra vita e che vorremmo fossero protetti per sempre. Il censimento è stato un valido modo per contribuire a tutelarli, a farli conoscere e, ci auguriamo, a salvarli da degrado e abbandono.
Per sostenere la campagna sono scesi in campo anche importanti nomi dello spettacolo agrigentino: Gianfranco Jannuzzo per la Lucchesiana e Gaetano Aronica per Maddalusa che hanno voluto, così, testimoniare tutto il loro amore verso quei luoghi.
C’è stata anche una grande mobilitazione da parte dei singoli cittadini e dei comitati per stimolare le votazioni a favore delle realtà territoriali a loro più care.
Anche la scuola è scesa in campo per adottare il boschetto della Maddalusa.
Lo ha fatto l’Istituto Comprensivo Agrigento Centro, diretto da Anna Gangarossa, in collaborazione con Eurolingue di Adriana Iacono
La conclusione della campagna del FAI, dicevamo, è coincisa anche con i vent’anni della Delegazione FAI di Agrigento.
In questo lungo periodo il FAI locale ha raggiunto altissimi traguardi nella promozione e valorizzazione del patrimonio e dell’identità territoriale.
Tra le tante iniziative il FAI si è impegnato ad affiancare il Comune di Realmonte nella riqualificazione della Scala dei Turchi.
Il progetto, cui è stato dato emblematicamente il nome di “Liberare la bellezza”, è stato un processo lungo che ha visto protagonista la Scala dei Turchi, monumento segnalato in negativo nel 2008 tra i Luoghi del Cuore Fai per l’ecomostro che vi insisteva da quando Legambiente aveva bloccato la realizzazione di un albergo (1992).
Una battaglia giudiziaria vinta , con il Fai costituito nei processi e pronto a finanziare l’operazione di ripristino dei luoghi, porta nel 2013 all’abbattimento dell’ecomostro sulla spiaggia e all’utilizzo della somma stanziata dal Fai e Banca Intesa per la demolizione del secondo ecomostro, a picco sulla scogliera, e per la realizzazione di un belvedere.
Sono passati venti anni ed il seme piantato dal prof. Ignazio Melisenda Giambertoni è cresciuto ed ha dato i suoi frutti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA