L’entità del sogno rock n’roll, si annuisce guardando in faccia chi lo decanta. La massima del nuovo volto legato al rock italiano e all’inizio dei “novanta”, girava ogni qualvolta sulle scrivanie arrivava una emissione discografica tricolore. In quel periodo, quasi defilato, un vinile copertina bianco&nero, trovò spazio reggendo l’urto della concorrenza, camminando sulle proprie gambe, senza sospetti o particolari stratagemmi promozionali, le canzoni nude e crude che sapevano di strada e vissuto, appunto sogni di rock’n’roll segnati, dipinti, disegnati sul volto di Luciano Ligabue.

Il “Ballare sul mondo”, un vessillo su cui affidarsi anche nei momenti meno lucidi, segmento vitale del nuovo tour, in partenza il 14 giugno da Bari, che approderà in nove città italiane, compreso l’appuntamento del San Filippo a Messina, previsto per il 17 Giugno, legato alle canzoni contenute in Start, editato da qualche mese.

L’uomo di Correggio può puntare su repertorio stagionato e senza scadenza, figlio di un periodo illuminato e splendente, come fosse una stella guida tra “Lambruschi, Casse di Maalox e Urla contro il cielo”, scritture legate al grande schermo e l’intensità di “Buonanotte all’Italia”, “Tra Palco e Realtà” e “Il giorno di dolore che uno ha”, gemme di una produzione per cui vale ancora la pena, del raccontare di musica.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA