(Adnkronos) – ‘A Sud del Sud’ è “un viaggio sentimentale ma anche sociale ed economico”, precisa Smorto, che ha cercato, in tutti i settori, di trovare delle eccellenze. “Ho parlato anche di musica, ad esempio a Roccella ogni estate c’è uno dei maggiori festival jazz del mondo e questo lo sanno in pochissimi”. Sulla musica c’è “quel fenomeno bellissimo che dà l’idea della percezione della Calabria: ogni tanto c’è un neomelodico di serie C che ciclicamente fa una canzone per un boss. Ogni volta che viene fuori questo, si dice che la Calabria fa le canzoni per la ‘ndrangheta. Non è certo così, la Calabria è Brunori Sas, è Peppe Voltarelli”. Questo accade perché “il male ha un appeal commerciale, è molto più facile risolverla così”.
Il libro è rivolto non solo ai calabresi ma “a tutti quelli che vogliono andarci, perché il viaggio vale”, ma può essere “una guida anche in previsione delle elezioni regionali, anche se parlo pochissimo di politica perché soprattutto negli ultimi anni ha deluso i calabresi”. Infine, una considerazione: “Quello di buono che è arrivato in Calabria è arrivato, anche in termini di welfare, dalle associazioni e, anche se non sono cattolico né praticante, devo dire che arriva dai preti cattolici, di strada, che lavorano sul territorio, un fenomeno quasi anomalo”.