L’Eni cita ambientalista e chiede un milione di danni
L’Eni cita ambientalista e chiede un milione di danni con Davide Malfa dell’associazione Green
La «Raffineria di Gela Spa» ha citato in giudizio l’ambientalista gelese, David Melfa, chiedendone la condanna al pagamento di un milione di euro a titolo di risarcimento per dichiarazioni lesive
La «Raffineria di Gela Spa» ha citato in giudizio un ambientalista gelese, David Melfa, chiedendone la condanna al pagamento di un milione di euro a titolo di risarcimento per i presunti danni subiti in ragione di «condotte ed affermazioni» ritenute dalla società dell’Eni «di carattere diffamatorio e lesive dell’immagine» aziendale. Melfa, responsabile del sistema integrato di gestione della ditta «Meic costruzioni srl» di Gela, è fondatore e presidente di un’associazione ambientalista, la «Green antinquinamento» che, con altri ecologisti, ha promosso contro l’Eni azione risarcitoria dei danni ambientali e alla persona per un valore di 5 miliardi di euro da donare in beneficenza agli ammalati di tumore e malformazioni genetiche. Nel presentare controquerela contro la Raffineria di Gela, Melfa mette in evidenza che l’azienda dell’Eni «invocando una condanna esemplare al risarcimento per l’abnorme somma di un milione di euro, intende impedire la prosecuzione di tale impegno, scoraggiando, attraverso l’esempio da me fornito, la promozione di qualsiasi analoga iniziativa nell’interesse della collettività, per la salvaguardia dell’ambiente e della salute, ivi comprese le proposte concrete di riconversione industriale».