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Lega Pro, il Catania s’è inceppato: solo 0-0 con l’Andria in 10 e Mazzarrani spreca un rigore

Di Giovanni Finocchiaro |

Catania-Andria 0-0

CATANIA (4-3-3): Pisseri 6; Di Cecco 6, Mbodj 6, Bergamelli 6, Djordjevic 6; Bucolo 4,5 (dal 42′ s.t. Paolucci), Scoppa 5, Mazzarani 4 (dal 36′ s.t. Anastasi); Russotto 6, Barisic 4,5, Di Grazia 6 (dal 20′ s.t.. Piermarteri). A disp. Martinez, De Rossi, De Santis, Longo, Parisi, Menneh, Silva, Calil, Graziano. All. Rigoli 5.

ANDRIA (3-5-2): Poluzzi 6,5; Aya 5, Rada 6, Colella 6; Tartaglia 6, Matera 6, Piccinni 6, Minicucci 6 (dal 20′ s.t. Berardino 6), Tito 6; Cianci 5,5, Volpicelli 5 (dal 26′ Curcio 5,5). A disp. Pop, Cilli, Imbriola, Allegrini, Masiero, Paolillo, Mancino, Fall, Starita. All. Favarin 6.

ARBITRO: Marchetti di Ostia 5 (Notarangelo di Cassino, Vettorel di Latina).

NOTE: spettatori 8 mila. Angoli 11-2 (3-2). Espulso Aya al 23′ s.t. Ammoniti Di Cecco, Cianci, Scoppa. Recupero 0′ e 5′


CATANIA – Un pareggio che sa di sconfitta, per come si è messa la partita tra Catania e Monopoli a sprecare tutto sono stati i rossazzurri sempre all’arrembaggio mai precisi nonostante il rigore sprecato da Mazzarani e la superiorità acquisita dal 23′ del secondo tempo per l’espulsione di Aya. Brutto momento per il Catania che arriva alla pausa riflettendo sul futuro di molti calciatori e dello stesso allenatore, Rigoli.

I rossazzurri rimpiangono gli errori e le occasioni sprecate nel primo tempo, in avvio di partita. Il cross di Russotto non viene deviato in porta da Mazzarani e da Barisic. Sul successivo angolo, Mbodj sfiora il gol di testa, poi Pissseri chiude sul primo palo la conclusione di Volpicelli e il Catania insiste fino al riposo.

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Nella seconda parte, i rossazzurri subiscono la pressione ospite rischiando, in una ripartenza Di Grazia viene falciato in area da Tartaglia, ma Mazzarani dal dischetto sbaglia clamorosamente tirando sul portiere. Il Catania adesso pressa, ma sbaglia gol facili facili con Djordjevic, per esempio. Nel finale, ma troppo tardi, entrano Anastasi e poi Paolucci ma il pressing rossazzurro resta fine a sé stesso.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA