«Le piazze non sono parcheggioccupiamole pacificamente»
«Le piazze non sono parcheggi occupiamole pacificamente»
Contestate le strisce blu notturne in centro storico. I cittadini invitati su Facebook a “invadere” piazza Carlo Alberto sabato sera. Già centinaia di adesioni. Ma il Comune: «Andremo avanti»
CATANIA – Sul web non impazza soltanto il tam tam contro i parcheggiatori abusivi (come scriviamo in un altro articolo) ma è attiva anche la protesta contro la nuova iniziativa di Comune e Sostare di estendere la sosta a pagamento su strisce blu nelle ore notturne, dalle 20 alle 3, in centro storico, al costo di 2 euro. Danilo Pulvirenti, per esempio, giovane presidente dell’associazione Rifiuti Zero e tra i promotori di “lungomare liberato”, ha creato un evento su Facebook, «Le piazze non sono parcheggi. Occupiamole pacificamente», che ha più di 4.000 invitati e oltre 400 adesioni, con cui invita la gente a occupare la piazza Carlo Alberto sabato prossimo, a partire dalle 21, «per chiedere all’Amministrazione comunale di annullare il progetto che vede trasformare le piazze del centro in parcheggi anche di notte». Non è più possibile «stare a guardare – dice Danilo – bisogna metterci la faccia e chiedere maggiore partecipazione, maggiore coinvolgimento a quella parte sana che continua a credere in una città migliore. Siamo catanesi che non stanno fermi a lamentarsi ma propongono soluzioni alternative sposate in tante altre parti d’Europa. Catania è una città europea e non merita di vedere le proprie piazze del centro trasformate in parcheggi sia di giorno sia di notte». La città chiede altro, secondo Danilo. «Vogliamo lottare contro i parcheggiatori abusivi? Facciamo le Ztl in centro almeno nelle zone dove ci sono già cittadini, residenti, commercianti che le hanno richieste (vedi piazza Manganelli). Vogliamo fare i parcheggi scambiatori? Facciamoli ma non in centro storico, bensì nelle periferie, dove già ci sono e restano clamorosamente chiusi. Siamo stanchi di scendere nelle piazze a cose fatte, di dover apparire come quelli del “no”. Sono anni che proponiamo che vogliamo una città migliore, che vogliamo essere ascoltati. Chiediamo partecipazione attiva. Invece vengono ascoltati solo coloro che hanno interessi personali e che fanno male alla collettività». Che modello di città propone questa amministrazione? si chiede Danilo. Com’è possibile che si “offra” un servizio navetta (il “Movida bus”, ndr.) per fare appena 10 minuti di passeggiata a piedi? «Poi ci lamentiamo se il cittadino catanese usa la macchina anche per fare 10 metri. E il commercio del centro (quel che ne rimane) che rischi corre se anche di sera si è costretti a pagare? Mi auguro che la serata di sabato sia un momento di incontro tra tutte le realtà che in città stanno facendo e che vogliono avere maggiore riconoscimento da parte dell’amministrazione. Io occuperò uno stallo della Sostare con una sedia e un banchetto. Spero ci siano suonatori, giocolieri, famiglie che semplicemente vogliono metterci la faccia senza bandiere e senza alcun tipo di strumentalizzazione». «Non sappiamo nulla di questa manifestazione – dice il vicesindaco Marco Consoli – ma la piazza è di tutti e se si tratta di gente che pacificamente la “invade” noi non abbiamo nulla da ridire. Certo è che noi non interromperemo un servizio avviato d’accordo con Sostare nel centro storico a favore di chi frequenta la “movida” nelle ore notturne. Siamo però pronti ad accogliere suggerimenti e ad apportare gli accorgimenti che possano servire a migliorarlo, visto che ancora siamo in una fase sperimentale».