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L’arancina, l’intrusione di un’estranea nel regno dell’arancino alla catanese

Lo scontrino di un noto bar etneo riaccende la diatriba sul “sesso” delle specialità siciliana

Di Ernesto Romano |

E’ proprio vero che nel mondo globalizzato non esistono più certezze. Di una cosa, noi catanesi, eravamo sicuri e andavamo fieri: l’arancino, specialità principe della cucina siciliana, è “maschio”. Nessun dubbio. Era un modo per affermare la nostra identità e, soprattutto, per distinguersi dall’altra parte dell’Isola, Palermo per intenderci, che invece lo declina al femminile: “arancina”. Una materia, quella culinaria, che, oltre agli altri campanilismi legati al calcio, alla politica, alla cultura, alla musica, alle tradizioni tout court, rientra nella secolare disputa con i cugini palermitani. Tutto questo fino a ieri, quando un fatto, se vogliamo minimo, ha sconvolto abitudini e tradizioni che sembravano inattaccabili.   E’ bastato lo scontrino del bar catanese che fa della tradizione e della qualità dei propri prodotti un “brand” conosciuto in tutto il mondo, Savia, per vedere vacillare le nostre certezze. Lo scontrino, che ci è stato recapitato in redazione da un catanese “deluso”, reca la dicitura “arancina” in maniera inequivocabile. Inutile dire che è un colpo al cuore per tutti quelli che, come noi, sono affezionati in maniera quasi morbosa a quel cono di riso ripieno di ragù e fritto: uno dei simboli della nostra catanesità, al pari del “Liotru” di piazza Duomo, della Villa Bellini, del Teatro Massimo.   Uno scherzo del destino confezionato (è proprio il caso di dirlo) nel regno dell’arancino alla catanese o semplicemente un registratore di cassa di chiari origini palermitane, arrivato a Catania per destabilizzarci? Scherziamo, ovviamente, ma quel registratore di cassa forse andrebbe corretto per evitare che le migliaia di scontrini emessi tutti i giorni finiscano nella mani sbagliate, quelle dei nostri amici-nemici palermitani, che riderebbero di noi come fanno da alcuni mesi a questa parte commentando le alterne sorti della nostra amata squadra di calcio…

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