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La ViniMilo compie 40 anni e festeggia con edizione anti-covid

Di Carmela Marino |

Milo (Catania) – ViniMilo compie quarant’anni e, dal 28 agosto e fino al 13 settembre, torna a Milo, piccolo borgo dell’Etna in un’edizione inevitabilmente condizionata dalle precauzioni dell’emergenza Covid: rimandata all’estate 2021 la tradizionale festa di piazza – dove lo scorso anno in quindici giorni si sono registrati 50mila wine lovers – l’edizione numero 40 si concentra sul tasting, con eventi di degustazione, formazione e approfondimenti sullo scenario dei mercati per supportare i protagonisti del sistema vitivinicolo dell’Etna. Un’occasione di confronto sulle criticità legate a questo momento storico straordinario. Ma anche, come è nella mission di ViniMilo, promuovere la cultura del vino, raccontare le aziende, i produttori vecchi e nuovi, fare squadra, condividere azioni e progetti per rilanciare le etichette “made in Etna” e farsi trovare pronti quando il circuito dell’enoturismo si rimetterà in moto senza le limitazioni del virus.

Oggi la presentazione ufficiale negli spazi all’aperto dell’azienda Barone di Villagrande, alla presenza straordinaria di Giuseppe Provenzano, ministro per il Sud e la Coesione territoriale. “Qui a Milo – ha detto il ministro Provenzano – c’è un sistema territoriale legato al vino che funziona, a cominciare dalle istituzioni e dalla capacità di cooperazione di una oculata gestione del territorio da parte dei produttori vinicoli: elementi che fanno un vino dell’Etna straordinario ma anche un modello di successo e di sviluppo nel segno di un Sud produttivo e che lavora, e non assistito e tollerato”. 

Sull’edizione 2020 della Vinimilo, il sindaco di Milo, Alfio Cosentino, ha dichiarato: “Onoriamo un impegno con il territorio e la comunità con una edizione necessariamente più contenuta per via delle limitazioni logistiche a tutela della salute pubblica. La dedichiamo con riconoscenza a tutte le donne e gli uomini del mondo del vino dell’Etna che con passione investono tempo e risorse in quest’attività e che, come confermano i numeri, produce valore per il territorio di Milo e la sua gente. Rimandiamo al 2021 la tradizionale festa di piazza e per questo difficile 2020 ci concentriamo su aziende e produttori per dialogare e mettere a fuoco soluzioni per il futuro post-Covid, a cominciare dall’imminente vendemmia”. 

Protagonista principale degli appuntamenti della ViniMilo è come sempre l’Etna Bianco Superiore, vino Doc che da disciplinare è prodotto da uve carricante coltivate esclusivamente a Milo e che, come documentano i dati Irvos (Istituto regionale viti e oli di Sicilia) e del Consorzio Etna Doc in cinque anni (2015-2019), ha registrato un trend costante di crescita in superfici rivendicate (da 25 a 38 ettari, +54%), in uve rivendicate (da 868 quintali a 1.613, +85%), in vino imbottigliato (da 218 a 404 ettolitri) e in numero di produttori certificati: erano tre nel 2015, nel 2019 sono diventati sette.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA