PALERMO – Ammonta a circa 11 milioni di euro il budget della Regione siciliana per l’Expo, circa 8 milioni di fondi comunitari riprogrammati dall’assessorato alle Attività produttive in base all’obiettivo della misura 5.2.1 per l’internazionalizzazione delle imprese, il resto sono fondi regionali dell’assessorato all’Agricoltura che li ha utilizzati per il cluster. Tra domani e dopodomani, il dipartimento Attività produttive pubblicherà gli avvisi con i quali le nove Camere di commercio selezioneranno le imprese, sotto il coordinamento di Unioncamere, beneficiario assieme agli enti locali, della gestione delle risorse strutturali attraverso una apposito convenzione.
L’iter amministrativo e l’organizzazione degli spazi della Sicilia all’Expo di Milano sono stati spiegati dagli assessori Nino Caleca (Agricoltura), Linda Vancheri (Attività produttive) e Antonio Purpura (Beni culturali) in commissione Attività produttive all’Ars dove i componenti della giunta Crocetta sono stati ascoltati in audizione. Per quanto riguarda Sviluppo Italia Sicilia l’assessore Vancheri ha fatto intendere che potrebbe rientrare nell’organizzazione. «L’azienda in house doveva occuparsi della parte tecnica, come biglietteria, logistica, trasporti – ha spiegato – In questa fase stiamo operando con la Consip ma se Sviluppo Italia ci darà dei tempi certi potrebbe rientrare, in questo caso si procederà alla stipula di una apposita convenzione come da indicazione del presidente Crocetta».
Come beneficiari della misura comunitaria, Unioncamere gestirà 1,810 milioni di euro cofinanziando gli interventi per 181.071 euro (10%), mentre il budget in capo alle associazioni dei comuni è di 1,35 milioni di euro. «Abbiamo rispettato le procedure e tutto è fatto nella massima trasparenza – ha affermato Vancheri – Aspettiamo la registrazione da parte della Corte dei Conti, poi ovviamente certificheremo tutto quello che faremo in base alle disposizione comunitarie». Gli interventi coordinati dal dipartimento Attività produttive riguardano il Padiglione Italia, dove la Regione siciliana ha un proprio spazio per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese.
La parte che riguarda l’agricoltura, invece, si concentrerà nel bio cluster Mediterraneo, dove ci saranno i prodotti siciliani. E l’assessore Caleca ha detto: «Vi assicuro che per l’Expo il mio assessorato non si trasformerà in una agenzia di viaggi. Non spenderemo un euro per assunzioni e nient’altro, non daremo biglietti gratuiti e ne troverete manifesti in Sicilia per promuovere la nostra partecipazione a Milano. Rivendico di avere speso 3 milioni di euro a disposizione del mio assessorato per comprare il cluster».
«Non ci sarà alcun assalto alla diligenza – ha spiegato ancora Caleca – I privati si organizzeranno a proprie spese. Nel cluster della Regione stimiamo di avere tra i 2 e i 3 milioni di visitatori, vogliamo portarci anche i capi di Stato. Chi acquisterà il biglietto per il cluster potrà accedere anche in una serie di musei e siti archeologici in Sicilia, perché colleghiamo i nostri prodotti al territorio».