Milano – “La Sicilia” va in vetrina grazie a Dolce&Gabbana. Lungo la prestigiosa via della Spiga a Milano, nel quadrilatero della moda più famoso del mondo, l’editoria siciliana si insinua tra scintillanti bags e shoes nello scenografico allestimento che il duo creativo ha inscenato in una delle sue boutique in occasione del Natale 2016. Tra le statuine del presepe in terracotta, sulle tavole imbandite con la pasticceria della migliore tradizione siciliana, Dolce e Gabbana, gli stilisti che hanno fatto della Sicilia la propria cifra stilistica, questa volta, introducono anche delle copie del quotidiano La Sicilia che ha appena celebrato il suo settantesimo anniversario.
«Dirigo questo giornale da quasi mezzo secolo. Fu l’intuizione di mio zio Domenico Sanfilippo, un agricoltore liberale, a far nascere “La Sicilia” in un periodo storico delicato: si usciva da una guerra sanguinosa lasciandosi alle spalle il fascismo, in Italia era palpabile il desiderio di voltar pagina e ripartire», dichiara il Direttore Mario Ciancio Sanfilippo che continua: «Noi siciliani eravamo chiamati a fare la nostra parte, che non era di poco conto considerato il divario esistente – già prima che scoppiasse la guerra – tra Nord e Sud: il rischio era quello di restare ai margini nella ricostruzione di una nuova società democratica. Un quotidiano poteva rappresentare, in quel momento, un punto di riferimento per una terra dal passato travagliato e dal presente incerto, dando voce alle aspirazioni di chi voleva vivere ancor più che sopravvivere. Abbiamo raccontato la cronaca, con la professionalità di diverse generazioni di giornalisti, e abbiamo espresso opinioni, grazie a una libertà patrimonio di tutti e anima di una civiltà tesa a una democratica convivenza. “La Sicilia” ha sempre rispettato la libertà e la pluralità delle idee, anche per questo motivo è il quotidiano più letto dell’isola». E ora “La Sicilia”, «che è soprattutto: vita di una comunità di uomini che lavorano e di una società di uomini che fanno politica e cultura», arricchisce l’iconografia Made in Sicilia del duo creativo che continua, in maniera eccelsa, a diffondere i valori e l’estetica di una Sicilia metafora del Sud del mondo.