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La Sicilia nella guida 2020 del Gambero Rosso. Sultano e Cuttaia conferme, Guidara emergente

Di Redazione |

ROMA- Ricomincia da 30 la Guida «Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso». Tante sono le edizioni che hanno riportato, come annunciato oggi a Roma dal direttore della Guida, Laura Mantovano, a «una ripartenza, con una piccola vetrina dei migliori 30 under 30, ovvero i giovani fra sala e cucina che fanno ben sperare per il futuro della cucina italiana.  Al vertice della classifica del Gambero Rosso l’abruzzese Niko Romito con 96 punti del ristorante Reale a Castel di Sangro (Aq), che condivide il podio con illustri inseguitori a 95 punti: Massimo Bottura con Osteria Francescana a Modena e Heinz Beck della Pergola a Roma. PREMI E CLASSIFICHE https://www.gamberorosso.it/notizie/classifiche/ristoranti-ditalia-2020-del-gambero-rosso-premi-e-classifiche/

Per i siciliani, massimo riconoscimento (Tre Forchette) confermato per “Duomo” a Ragusa, dove lo chef Ciccio Sultano si aggiudica anche il titolo di ristoratore dell’anno. Tre forchette anche per “La Madia” a Licata (Agrigento) di Pino Cuttaia. Davide Guidara, il giovane chef di “Sum”, il ristorante del Romano Luxury Palace (Catania) è fra i migliori under trenta fra gli chef siciliani (l’unico nella regione).

Ma quest’anno – giustamente – la guida ha premiato anche i giovani che si occupano della sala e per quanto riguarda la Sicilia ci sono Giulio Bruni (Capofaro Locanda & Malvasia – Salina) e Roberta Cozzetto (Sapio – Catania).

Tre gamberi, inoltre, per “Tischi Toschi” di Taormina (anche questa una conferma) e fra i migliori ristoranti nel rapporto qualità-prezzo il “Tocco d’oro” di Comiso (Ragusa).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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