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La Sicilia ha 9 nuove iscrizioni nel registro dei beni immateriali
È ricominciata l’attività di valutazione delle richieste di riconoscimento e iscrizione del patrimonio immateriale della Sicilia ai fini dell’inserimento all’interno del Reis, il Registro delle eredità immateriali della Sicilia. La ripresa dei lavori è stata determinata dalla nomina della nuova Commissione di valutazione, istituita dall’assessore dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà. Le eredità immateriali sono definite dall’Unesco «Intangible Cultural Heritage».
«Il patrimonio immateriale – spiega Samonà – è caratterizzato da una grande vulnerabilità che oggi, nel rapporto con i mezzi di comunicazione di massa, vive un rapporto complesso: da un lato il rischio della conformazione espressiva e della globalizzazione culturale, dall’altro vede nei nuovi media uno strumento di divulgazione che consente la possibilità di esaltare la conoscenza di realtà altrimenti destinate all’oblio».
Il Registro si compone di sei libri così distinti: Celebrazioni, feste e pratiche rituali; Mestieri, saperi e tecniche; Dialetti, parlate e gerghi; Pratiche espressive e repertori orali; Tesori umani viventi; Spazi simbolici.
Nella seduta del 12 maggio scorso sono state approvate 9 istanze di iscrizione, che hanno riconosciuto come patrimonio immateriale le seguenti attività: L’Arte del carretto siciliano (richiesta formulata dal Museo regionale di Palazzo d’Aumale); Antonio Rigoli, Scalpellino di Ucria; Letterio Alessandro, detto Lillo Alessandro, poeta e scrittore di Messina, che viene riconosciuto come tesoro umano vivente per l’attività di recupero e trascrizione del patrimonio etnomusicologico siciliano; «Borgo Pantano», antico insediamento ebraico nel comune di Rometta (Messina); i «Cuddrireddra» di Delia, antica tradizione della pasticceria di origine islamica; la ricamatrice “Maria Anna Bonaffini” di Caltanissetta, a salvaguardia dell’arte del tombolo, del macramè; Festa di San Calogero/Sagra dei pupi del pane di Campofranco (Caltanissetta); Festa patronale del Santissimo Salvatore» di Militello Val di Cataniai, che si svolge il 18 agosto; Tappeti di arte effimera, di fiori, sale, sabbie e altri elementi naturali, a Noto (Siracusa).
«Da direttrice del Centro per l’inventario la catalogazione e la documentazione della Regione – dice Laura Cappugi – ringrazio l’assessore Samonà per avere dato nuovo impulso all’implementazione del Catalogo delle espressioni della cultura immateriale, istituito nel 2005 e di cui il Centro ha curato il coordinamento e le azioni di promozione e pubblicazione sul web».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA