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La Sicilia brucia tra case sgomberate animali morti e aziende agricole devastate

Di redazione |

RAGUSA – Ancora fiamme a Chiaramonte Gulfi, grosso centro del ragusano, dove per tutta la notte sono stati al lavoro i vigili fuoco, gli operai forestali e la Protezione civile. Diverse famiglie sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni lambite dal fuoco. La pineta è andata quasi del tutto distrutta. Sono ancora numerosi i focolai accesi. L’incendio è divampato nel tardo pomeriggio di ieri in contrada Rossa e San Marco, in una zona boschiva nei pressi di molte aziende del territorio. E i Canadair sono intervenuti solo dopo qualche ora perché impegnati in altre zone della Sicilia. A causa del vento e del forte caldo, l’incendio è divampato per km. La forte coltre di fumo è arrivata anche all’interno del centro abitato, tra le vie Ciano e zona San Giovanni.

Le opere di spegnimento, informa una nota della Prefettura, sono ancora in corso, ed è stato chiesto l’attivazione del Coc a Chiaramonte Gulfi dove il Comune ha individuato strutture per ospitare i 21 residenti di una casa di riposo e di un centro di accoglienza che sono stati fatti sgomberare perché lambiti dalle fiamme. Non si registrano danni a persone, ma ingenti sono quelli alle strutture. Diversi capi di bestiame,una trentina, sono rimasti uccisi dai roghi. I vigili del fuoco sono ancora al lavoro e la situazione continua a essere seguita dall’Unità di crisi della prefettura. 

Tutti i vigili del fuoco in forza al comando provinciale di Ragusa sono in servizio e ne sono arrivati anche dal dipartimento di Catania. I vigili del fuoco sono ancora al lavoro e la situazione continua a essere seguita dall’Unità di crisi della Prefettura di Ragusa ed è in arrivo il quarto Canadair per contribuire a spegnere il vasto incendio.

Sembra invece si avvii alla conclusione l’emergenza incendi divampati ieri sulle colline tra Patti e Sant’Agata di Militello, nel Messinese, sul versante nord della Sicilia. I vigili del fuoco, che hanno lavorato tutta la notte, sono impegnati a spegnere gli ultimi focolai e a mettere in sicurezza la zona, in particolare un’area per la raccolta di rifiuti vicino Patti. Ingenti i danni ambientali e all’economia del Messinese.

Ieri, in piena emergenza, era stata fatta sgomberare, tra l’altro una residenza per anziani di contrada Case Nuove Russo lambita dal rogo. Alimentato dal forte vento di scirocco, il fuoco si è facilmente sviluppato per la presenza di sterpaglie e piante secche alte. Molte le persone che si sono recate al pronto soccorso per intossicazione da fumo. Avvolto dalle fiamme l’agriturismo Porticella, dove sono morti diversi bovini. Vicino a un resort le fiamme hanno fatto esplodere un “bombolone” del gas. Decine le abitazioni che sono state evacuate dalle forze dell’ordine.

Il presidente Crocetta intanto comunica che martedì mattina incontrerà, insieme al dirigente della Protezione civile, Foti, i sindaci di Chiaramonte Gulfi e di Patti, al fine di avviare insieme provvedimenti finalizzati a garantire gli aiuti necessari alle aziende ed ai territori, colpiti dagli incendi di questi giorni. “La protezione civile – dice Crocetta – è in questo momento accanto ai sindaci per fronteggiare l’emergenza ed effettuare una prima valutazione dei danni. Martedì in giunta, dichiareremo lo stato di emergenza nei territori colpiti”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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