La replica dell’Irsap: «Ci vorrà tempo per cambiare la situazione»

Di Rossella Jannello / 12 Aprile 2015

CATANIA – «Da quando ricopro l’incarico di presidente dell’Irsap tutte le risorse umane e tutte le risorse disponibili in bilancio sono state impiegate. Chiaramente una situazione di grave disagio e incuria prodotta in decenni di gestione dell’ex Asi, non si può ribaltare in poco tempo». Il presidente dell’Irsap Alfonso Cicero risponde così a quanto pubblicato su “La Sicilia” in merito alle condizioni disastrose in cui versa la Zona industriale. Cicero dettaglia gli interventi programmati e quelli effettuati dall’Ente che presiede e che ha sostituito il Consorzio Asi. «L’Irsap già a inizio gennaio ha trasmesso all’Urega il progetto relativo alla riqualificazione della rete viaria della Zona Industriale. Un appalto di 2,3 mln a valere sui fondi del Po-Fesr 2007/2013 che deve essere bandito dall’Ufficio regionale Gare d’Appalto di Catania. Gli interventi prevedono la manutenzione del manto stradale, delle banchine, pulizia dei canali, manutenzione del verde pubblico negli assi viari e la segnaletica. Interventi necessari e urgenti».  

 

L’Irsap elenca anche gli interventi già effettuati. «Nel 2014 abbiamo impiegato 184mila euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria (48mila per gli impianti idrici; 50mila per le strade; 20mila per impianti di illuminazione; 23mila e 700 per la sistemazione del verde, 12mila per la pulitura del Canale Pantano e dei fossi di guardia, 20mila per la manutenzione delle stazioni di sollevamento e altri lavori di sostituzione di impianti). A breve, sempre con somme proprie, l’Irsap manderà in appalto lavori di manutenzione per 90mila euro per l’illuminazione pubblica dell’asse viario, la manutenzione straordinaria dell’Asse di spina est-ovest e la manutenzione della Zona industriale di Belpasso.  

 

«A questi interventi – continua Cicero – si aggiungono altri progetti definiti per la trasmissione all’Urega. Il progetto esecutivo per un ammontare di 1 mln e 250mila euro a valere sul Po-Fesr 2007-2013 per la ristrutturazione della sede che ospiterà il Nucleo operativo Radiomobile dei Carabinieri. Ancora, il progetto di “riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione con risparmio energetico, telecontrollo e sicurezza per la Zona Industriale di Catania” per 1 mln e 745 mila euro. Esecutivo, ma da aggiornare, il progetto per la “riqualificazione della rete idrica potabile e industriale” per 4 mln e 159mila euro a valere sul Po-Fesr 2007-2013, che sarà comunque trasmesso entro l’anno per la gara d’appalto».  

 

Ma non è, sottolinea il presidente, così semplice. «Le infrastrutture dell’Area industriale di Catania interessano anche altri enti oltre l’Irsap, e rappresentano problematiche ataviche che solo una positiva sinergia tra istituzioni può superare. Per questo si insedierà a breve un “gruppo di lavoro” tra Comune, Irsap, Provincia e associazioni di categoria, per affrontare le emergenze e pianificare interventi di più ampio respiro». Altro capitolo, quello del contenzioso accumulato e delle responsabilità dello “sfascio” della Zona industriale.

 

«Nell’ex Asi di Catania ho intrapreso una vasta attività di denuncia, sottoponendo atti e documenti alla Procura della Repubblica. Non c’è nessuno spazio per Cosa Nostra, nessun margine di manovra per i colletti bianchi – afferma Cicero – non è più tempo per commistioni di interessi che hanno provocato degrado e danni ad un tessuto imprenditoriale dinamico e innovativo come quello catanese. Per questo – continua – sono stati sottoposti all’Autorità Giudiziaria atti e documenti sulla gestione finanziaria e contabile, la concessione di suoli, le assegnazioni di lotti per attività commerciali, incarichi legali, riscossioni di crediti inefficaci e promozioni illegittime come nel caso della condanna definitiva di 120mila euro per danno erariale dell’ex direttore generale Raffaele Gulino».

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Redazione
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