La nuova frontiera dell’accoglienza è il turismo esperienziale
Di Redazione |
Palermo – Tutto pronto. Palermo, Capitale della Cultura Italiana 2018, ospiterà un importante evento, di respiro nazionale, promosso dalla Cna che accenderà i riflettori sul Turismo Esperienziale, partendo proprio dal modello siciliano. Gli ultimi dettagli dell’intesa sono stati messi a punto nel corso di un incontro, che si è tenuto a Palazzo delle Aquile, tra il Sindaco, Leoluca Orlando, e una delegazione della Confederazione. L’appuntamento è per venerdì, 9 febbraio: allestito un ricco programma che sarà articolato in due momenti. La mattinata, che avrà come location Sala delle Lapidi, dedicata al “Focus Normativo–Economico”, mentre nel pomeriggio spazio ad un interessante “B2B”, al quale hanno già aderito in quasi 150 tra tour operator e operatori del turismo esperienziale.
“E’ una scommessa nella quale crede l’intero sistema Cna – afferma il presidente regionale, Nello Battiato – tant’è che la spinta ad organizzare questa giornata è arrivata dai vertici nazionali che, per l’occasione, saranno presenti. La Sicilia è certamente una terra che si distingue sul fronte del sapere fare – aggiunge – e questa novità di attrarre il turista, anche attraverso le relazioni, la condivisione delle tradizioni, dei mestieri e del territorio, rappresenta una nuova significativa frontiera, destinata a rilanciare l’economia dell’artigianato di qualità, ma più in generale a rimettere in movimento una più ampia e variegata filiera produttiva”. “Si tratta di un evento nell’evento – sottolinea il segretario regionale, Piero Giglione – per questo ringraziamo l’amministrazione comunale di Palermo che ha mostrato sensibilità e disponibilità rispetto alla nostra iniziativa che si pone prioritariamente due obiettivi. Vogliamo delineare, mediante uno studio appositamente commissionato, l’impatto economico che il Turismo Esperienziale ha sul tessuto sociale e produttivo, compreso l’indotto, e avviare un serio ragionamento per arrivare al possibile inquadramento giuridico del profilo professionale. E lo faremo grazie ad autorevoli e qualificati interventi di rappresentanti delle Istituzioni Politiche, di esperti in materia del mondo Accademico, ma anche del settore del credito, delle realtà culturali e del comparto dei servizi e dello sviluppo del territorio”.
“Ai lavori – evidenzia Francesco Di Natale, presidente di Cna Turismo e Commercio Sicilia – darà il proprio contributo anche Airbnb, con cui la nostra Confederazione ha siglato un recente accordo a Roma. Questo è il segno tangibile di come la Cna si sia connessa al cambiamento, ma senza perdere le proprie ineluttabili radici. La tecnologia, l’innovazione, i nuovi scenari della globalizzazione del mercato – osserva ancora Di Natale – al servizio delle nostre imprese artigiane che sono e restano veri e autentici custodi delle identità territoriali a cui il turismo esperienziale fa chiaro e prevalente riferimento”.