L’evento sarà un’occasione per proporre osservazioni al telescopio e approfondire le caratteristiche della Luna e le missioni spaziali, ma anche la mitologia, la poesia, la musica e le diverse espressioni artistiche a questa ispirate. «Dai tempi più remoti, la Luna è parte essenziale della nostra cultura e della nostra vita sociale – spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope -. Il suo ciclo mensile, scandito dalle sue fasi, ha ispirato fondamentali sistemi calendariali, mentre la sua presenza nel firmamento e la sua bellezza hanno rappresentato e rappresentano una straordinaria ispirazione per il mondo dell’arte».
Domani la Luna si troverà al primo quarto: «In questa fase – spiega Masi – l’osservazione è molto gratificante al telescopio, ricca di dettagli, e si può fare in un orario, a ridosso del tramonto, che è più “comodo” per i bimbi».
Ma anche perché, in questa fase, aggiunge Paolo Volpini, dell’Unione astrofili italiani (Uai), «il Sole illumina lateralmente la Luna, quindi al telescopio è possibile osservare meglio i dettagli sulla sua superficie, come i rilievi e i crateri».
In occasione dell’evento, l’Inaf apre al pubblico gli osservatori di Torino, Roma-Monteporzio e Catania. Inoltre a Scicli si svolgerà un evento organizzato congiuntamente dall’Inaf Osservatorio astrofisico di Catania, dal locale Istituto secondario superiore “Quintino Cataudella”, dal Comune di Scicli e dal Centro ibleo di studi astronomici “Pleiades”.Nel dettaglio, alle 18 all’istituto “Cataudella”, il prof. Enzo Giannone, dirigente scolastico e sindaco di Scicli, darà il via alla manifestazione. Alle 18,15, conferenza pubblica su “L’intramontabile fascino della luna: esplorazioni passate e future” (relatrice la dott.ssa Mariachiara Falco, dell’Inaf Osservatorio astrofisico di Catania). Alle 18,30 seguirà l’intervento su “La missione Solar Orbiter: oltre il mito di Icaro”, del dott. Daniele Spadaro, (Inaf Osservatorio Astrofisico di Catania). Il clou si svolgerà dalle 19,30 alle 21 con l’osservazione della Luna con il telescopio dell’Istituto e l’attività nel Planetario dell’Istituto.
Contemporaneamente, dalle 18,30 alle 23 anche a Piano del Carmine (accanto alla chiesa omonima), sarà possibile effettuare l’osservazione della Luna e di altri oggetti celesti con i telescopi del Centro ibleo Studi astronomici “Pleiades” e la proiezione del filmato “La Luna e le missioni Apollo”, a cura dell’Inaf Osservatorio astrofisico di Catania. Arriva infine dall’Uai un invito alle associazioni astrofile italiane ad aderire all’iniziativa, organizzando nelle proprie sedi attività divulgative e postazioni dedicate all’osservazione. «Sono già molte quelle che hanno già risposto all’appello – sottolinea Volpini -. L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di adesioni».
Aderisce all’iniziativa anche il Gruppo Astrofili Palidoro, con un evento di osservazione pubblica a Palidoro, patrocinato dal Comune di Fiumicino. Infine, il Virtual Telescope il 28 ottobre alle 19 trasmetterà in diretta web dal canale Scienza e Tecnica dell’Ansa e dal proprio sito web spettacolari immagini della Luna sul suggestivo orizzonte della Capitale.