Sono nove gli indagati dalla Procura di Catania nell’ambito dell’inchiesta sulla morte della piccola Nicole, deceduta su un’ambulanza verso Ragusa per mancanza di posti letto negli ospedali della città. Secondo quanto si le in un lancio dell’agenzia ANSA, tra loro ci sono anche medici della clinica Gibiino e personale Utin. Il reato ipotizzato è omicidio colposo. E’ stata una domenica di lavoro per la Procura di Catania sul caso della morte di Nicole, la neonata morta in ambulanza mentre era in viaggio per Ragusa per mancanza di posti nelle Utin di Catania. Due gli ambiti d’indagine: le responsabilità «dirette nel decesso» e quelle «per omissione», relative soprattutto alla disponibilità di culle nelle Unità di rianimazione neonatale. Ma dai primi riscontri sulle cartelle emerge un’ipotesi: la bambina è nata «asfittica da parto spontaneo» e il suo indice di vitalità alla nascita, «gravemente depressa», è rimasto «a rischio» anche dopo la stabilizzazione in clinica. Per questo il viaggio per Ragusa sarebbe stato «proibitivo». Oggi vertice al Nas con gli ispettori del ministro Lorenzin.