La Finanza confisca beni per 45 milioni
La Finanza confisca beni per 45 milioni al re delle sale gioco e slot machines
Sigilli alle proprietà dell’imprenditore catanese Antonio Padovani
La Guardia di Finanza di Caltanissetta in collaborazione con lo Scico di Roma, ha confiscato 16 società, quote societarie, depositi bancari e rapporti finanziari in essere presso diversi istituti di Credito, terreni con villa bifamiliare con piscina, 8 autoveicoli, 2 fabbricati e una barca, per un valore di oltre 45 milioni euro, a Antonio Padovani, 62 anni, di Catania, imprenditore del settore delle sale gioco e delle slot machine, coinvolto in inchieste antimafia sui clan nisseni. La confisca è stata disposta dal tribunale di Caltanissetta sezione misure di prevenzione. I beni erano stati sequestrati nel dicembre del 2011. Padovani era stato condannato dal tribunale di Gela a 4 anni di carcere per mafia nell’ambito del processo scaturito dal blitz Atlantide Mercurio che ha colpito i fiancheggiatori del boss di Cosa nostra Piddu Madonia. Le società e i punti gioco si trovano a Roma, Napoli, Catania, Messina, Modena e Massa. Padovani nel giugno 2013 è stato arrestato una seconda volta nell’ambito di un’operazione antimafia della Dda napoletana perché ritenuto colluso con i clan camorristici dei casalesi.