Basta poco, in fondo. Nel logorio dei tempi (pandemici) moderni – fra la cupezza del salto nella zona rossa e le inquietudini di una vaccinazione che arranca per i ritardi nella distribuzione – permettiamoci un respiro di sollievo. Breve e intenso. Come un caffè; d’asporto, s’intende.
In questa foto c’è tutto ciò di cui abbiamo bisogno. La signora Giovanna, 103 anni (che in vita sua ha visto tutto e il contrario di tutto), si vaccina in una residenza per anziani, la “Fra’ Felice” di Nicosia, assieme al responsabile clinico della struttura. Un “giovanotto” in camice bianco, Alberto Murè. Che a 91 anni, da ex primario chirurgo e direttore sanitario, proprio non vuol sentirne parlare di abbandonare la trincea. “Io sono un medico. E i medici si vaccinano”, ha risposto a chi gli chiedeva cosa volesse fare. L’ultracentenaria, un tesoro di dolcezza e di sapienza, sorride e guarda al suo prossimo compleanno, fra un paio di mesi. Il dottore – cent’anni e più di salute pure a lui – le ha già promesso un menu speciale e una torta con le fragoline.
Guardiamo questa foto, quando la rabbia e la paura ci tormentano. Avevano detto che #andràtuttobene e non è stato proprio così. Ma abbiamo questa foto. Che magari sarebbe degna di finire sui libri di storia. Ma ora è meglio tenerla per noi. Nell’album di famiglia. Una dose di speranza. Ne abbiamo bisogno. Davvero.