PALERMO – Una violenza feroce, ma soprattutto gratuita. Solo per il gusto di far male. Lo chiamano “knockout game”, ma non è certo un gioco, semmai un allarmante fenomeno importato dagli Usa e approdato anche in Italia. L’ennesima pericolosa deriva sociale che viene amplificata dalla rete e dilaga tra i giovani con effetti terribili. Al tappeto in un solo colpo: questo lo scopo del “gioco” che, ricalcando i classici videogame e film violenti, sta prendendo sempre più campo. Nel maggio scorso un episodio di questo macabro gioco era stata registrato ad Acireale, stavolta si parla di “knockout game” a Palermo, dove la polizia su un’aggressione ad una universitaria di 29 anni avvenuta questa mattina all’alba nel capoluogo dell’Isola, in via Todaro. In due si sarebbero avvicinati alla studentessa, le avrebbero chiesto una sigaretta e poi senza motivo le avrebbero sferrato un pugno in faccia. Si tratterebbe proprio del il “gioco” made in Usa che consiste nel prendere a pugni senza motivo i passanti. La studentessa è stata trasportata in ospedale e medicata. Non è in gravi condizioni. La giovane ha raccontato agli agenti che i due aggressori sono andati via ridendo.
Il fenomeno, che è presente in America da anni, spesso non si limita al gesto crudo e violento, ma gli autori stessi del “knockout” a volte si filmano per pubblicare le loro bravate su Youtube. In questi video si vede chiaramente la vittima camminare quando improvvisamente viene colpita da un forte pugno alla testa, cadendo dunque a terra priva di sensi e senza la possibilità di attutire la caduta.