Kairòs, a Noto si parla di potere e spiritualità

Di Redazione Vivere / 27 Marzo 2017

Torna a Noto, dal 24 marzo al 2 aprile, in IV edizione, il Festival di cultura e spiritualità Kairòs. Nelle intenzioni degli organizzatori Paolo Randazzo e Corrado Spataro, che fanno capo all’associazione culturale “Le Rotte di Ulisse”, si tratta di un’occasione di dialogo e riflessione su tematiche che attraversano la cultura contemporanea. Un’occasione di riflessione con un obiettivo preciso: la riscoperta del fatto che la bellezza di un luogo, di una città, di un intero territorio, non parla se di quella bellezza non si riportano a viva e diffusa consapevolezza le parole prime e più profonde. Dopo una prima edizione nel 2014 dedicata sostanzialmente a questo tema, ovvero alla consapevolezza del portato culturale della bellezza, le due edizioni successive di questa manifestazione hanno provato ad ampliare lo sguardo molto oltre il locale: nel 2015 esplorando il tema dell’alterità”, nel 2016 esplorando la pluralità delle “geografie” che la cultura contemporanea impone a chi voglia capire il mondo attuale. Quest’anno il tema su cui verterà il confronto sarà il “potere”: un confronto pluridisciplinare e sempre rigorosamente attento a rispettare le modalità del dialogo, del confronto e dell’ascolto reciproco.

Demetrio Paparoni

Ecco il programma degli incontri: si parte il 24 marzo ore 18 (Sala Gagliardi) con la conferenza “Il diavolo nell’arte e nella retorica politica” di Demetrio Paparoni, studioso e critico d’arte contemporanea di origini siracusane ma operante da decenni a Milano. Sabato 25 è la volta di due appuntamenti straordinari: alle 18 con lo scrittore Aldo Nove (Sala Gagliardi) che  parlerà del “Fantasma della Libertà” (chiara allusione al film di Buñuel), e alle 21 nel teatro Comunale Vincenzo Pirrotta proporrà il suo “Racconto di Macbeth”. Domenica 26 marzo (Sala Gagliardi) è la volta del testo di riflessione religiosa “Simone e gli altri” della poetessa netina Erminia Gallo, che verrà letto scenicamente.

Lunedì 27 marzo, il tema del potere sarà affrontato dal biblista francescano, Fra Paolo Messina, nella conferenza dal titolo “Davide re violento? Il potere della violenza, la violenza del potere” (Biblioteca comunale, sala di lettura). Martedì 28 sarà la volta del dialogo tra Salvatore Muscolino e Alessio Lo Giudice, studiosi di filosofia politica, sul tema “Dinamiche del potere. Tra populismi, partiti e società civile” (Biblioteca comunale). Mercoledì 29 l’economista Maurizio Caserta affronterà la tematica del potere dal versante economico con la conferenza “Potere del denaro, potere del lavoro” (Biblioteca comunale).

Fra Paolo Messina

Giovedì 30 marzo un altro dialogo tra gli studiosi, Fabrizio Sciacca e Paolo Bellini sul tema: “Potere, libertà e legge” (Biblioteca comunale). Venerdì 31 marzo, ritorna lo storico Alessandro Vanoli con una conferenza dal titolo affascinante: “L’ignoto davanti a noi: cosa resta del potere sul mondo” (Sala Gagliardi); infine, sabato 1 e domenica 2 aprile, nel Salone delle feste di Palazzo Nicolaci rispettivamente le lezioni magistrali di Antonio Staglianò, vescovo di Noto e teologo (alle 17,30: “Quale potere per la chiesa del terzo millennio”), e di Sebastiano Maffettone docente alla Luiss di Roma e decano dei filosofi della politica in Italia (alle 18,00: “Il potere: soggetto e istituzioni”).

Sebastiano Maffettone

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