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Italiane simulazioni su teoria relatività Tra studiosi anche ricercatrice catanese

L'Universo cambia immagine con gli "occhiali" di Albert Einstein

Di Redazione |

 ROMA  – La scoperta delle onde gravitazionali sta trasformando la nostra immagine dell’universo e lo fa con gli “occhiali” di Albert Einstein. Sono infatti le prime a basarsi sulla teoria della relatività le simulazioni elaborate da due gruppi indipendenti in Europa e negli Stati Uniti. Pubblicate sulla rivista Physical Review Letters, si devono a Eloisa Bentivegna, dell’università di Catania e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e Marco Bruni, dell’università britannica di Portsmouth, e al gruppo coordinato da James Mertens, della Case Western Reserve University.

 Le due simulazioni sono in accordo e ricostruiscono sia la formazione delle galassie, sia l’effetto che questa ha sull’espansione dell’Universo. «Il nostro modello mostra che l’universo è disomogeneo, sia nella densità sia nella velocità di espansione», ha detto Bentivegna all’Ansa (Agenzia di stampa nazionale). In alcuni punti, ha spiegato, «la densità del cosmo è minore e in altri maggiore e in questi ultimi l’attrazione gravitazionale fra la materia forma strutture come galassie e ammassi di galassie». Questa disomogeneità nella densità dell’universo ne condiziona l’espansione: nei punti di minore densità, «la velocità di espansione aumenta anche del 30% rispetto alla media», ha spiegato la ricercatrice.

 Avere modelli sempre più dettagliati dell’evoluzione dell’universo, ha aggiunto, aiuta a raffinare le teorie e a interpretare meglio i risultati delle osservazioni sulla distribuzione della materia, che saranno sempre più precisi grazie alle future missioni spaziali. L’idea di fondo, ha osservato Bentivegna, è che l’universo sia relativistico: «è iniziato con il Big Bang, è in grado di curvare la luce e, come si è visto recentemente, è increspato dalle onde gravitazionali». Ma le equazioni della relatività, purtroppo, sono difficili da risolvere. Tuttavia due software per risolverle: CosmoGRaPH, usato dal gruppo americano e Einstein Toolkit, che è stato adattato dalla stessa Bentivegna alle simulazioni cosmologiche, ha reso possibili i modelli.  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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