Italia fuori dal Mondiale tra le polemiche
Italia fuori dal Mondiale tra le polemiche L’Uruguay rimanda a casa gli azzurri
Ancora un fallimento: si dimettono il ct Prandelli e Abete
NATAL – L’Italia perde per 1-0 contro l’Uruguay ed è fuori dai Mondiali. Con il gol di Godin, a segno all’82’, la selezione sudamericana si aggiudica a Natal la sfida valida per la terza giornata del Gruppo D e conquista la qualificazione agli ottavi di finale con 6 punti, alle spalle della Costa Rica (7). La Nazionale, terza a quota 3, come nel 2010 torna a casa dopo la prima fase del torneo ed già polemica per la pochezza del gioco azzurro. Il ct Cesare Prandelli e il presidente della Figc Giancarlo Abete hanno annunciato le loro dimissioni A leggera discolpa dell’Italia di Prandelli, va detto che gli azzurri sono stati costretti a giocare l’ultima mezz’ora in 10 per l’espulsione di Marchisio per un fallo che meritava soltanto il cartellino giallo. Nervi tesi in campo poi per un morso del solito Suarez (non è la prima volta che l’attaccante uruguagio si rende protagonista di simili scorrettezze) a Chiellini, gesto – questo sì – che avrebbe meritato l’espulsione ma che non è stato sanzionato dagli arbitri.
LE DIMISSIONI DI PRANDELLI E ABETE «Assurdo rimanere in dieci in una gara così. L’espulsione di Marchisio ha cambiato la partita. Non ci sono stati falli cattivi e si non può condizionare una partita importantissima in questa maniera: l’arbitro l’ha rovinata. L’Italia non supera un girone molto difficile» è stato il primo commento del commissario tecnico Cesare Prandelli ai microfoni si Rai e Sky. «La prima gara abbiamo fatto bene, la seconda male. Oggi ce la siamo giocata, contro i due attaccanti più forti al mondo: l’Uruguay è forte, ma non ha mai tirato in porta. Ci possono essere stati errori: mi assumo tutte le responsabilità tecniche», ha aggiunto Prandelli. «La preparazione atletica? Era buona e oggi l’abbiamo dimostrato – ha aggiunto -. Siamo stati però l’unica squadra a giocare nella calda Manaus e due volte a ora di pranzo». Balotelli? «Lo considero importante; ma deve dare più garanzie sul piano della tranquillità. Non riesci mai a capire se è sereno o no. L’ho tolto a fine primo tempo proprio perchè era ammonito e io avevo paura di restare in dieci. Dimissioni? Adesso vediamo. Lavori quattro anni duramente e poi un rosso può condizionare tutto», ha concluso amaro il commissario tecnico azzurro. Che nella conferenza stampa post partita ha annunciato le sue dimissioni «irrevocabili». «Da quando ho firmato il rinnovo – ha spiegato il ct -, sono partiti attacchi come fossimo un partito politico: non rubo i soldi dei contribuenti, non ho mai rubato». A ruota si è dimesso anche il presidente della Figc Giancarlo Abete: «Era una decisione che avevo già preso prima dei Mondiali – ha detto – a prescindere dal risutalto. Manterrò i miei incarichi in Uefa e Coni, ma voglio liberare la federazione dalle critiche che mi vengono rivolte in quanto vertice federale».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA