Istituto Zootecnico senza più fondi, animali non hanno più il foraggio
Istituto Zootecnico senza più fondi, animali non hanno più il foraggio
A rischio anche il posto di lavoro di 48 dipendenti: da tre mesi non percepiscono stipendio. Annunciata per mercoledì mobilitazione all’assessorato Agricoltura
Antonio Fiasconaro <![CDATA[PALERMO – I paradossi siciliani. Da circa tre mesi i dipendenti dell’Istituto sperimentale zootecnico per la Sicilia del capoluogo dell’Isola, non percepiscono più stipendio e allo stesso tempo, senza più fondi, non ci sono i mezzi per dare da mangiare agli animali che si trovano ospitati nel centro e nelle altre tre sedi della Regione. Cavalli, suini, ovini, fauna selvativa (coturnici, quaglie e conigli), ma anche asini e galline sono senza più mangimi, foraggi e medicinali e la sopravvivenza degli animali è a rischio.
I 48 dipendenti e ci sono anche quelli di Giardinello e Messina, si sono riuniti oggi in assemblea: c’erano anche amministrativi, tecnici e operai che hanno chiesto al presidente della Regione, Crocetta, il pagamento degli arretrati. Le risorse destinate all’Istituto di via Roccazzo sono finite: dai 3 milioni e 600 mila euro del 2012 si è passati a 2 milioni e 90 mila euro del 2014. Flai, Fai e Uila hanno chiesto venerdì un incontro con l’assessore all’Agricoltura e il Dipartimento Infrastrutture: «Se non ci ricevono, mercoledì manifesteremo davanti all’assessorato». I dipendenti attraverso i sindacati hanno fatto sapere che le «risorse sono insufficienti per la gestione complessiva dell’ente. Servirebbero almeno 3 milioni per garantire il funzionamento delle tre sedi – sottolinea il segretario della Flai Cgil di Palermo Tonino Russo -. Gli animali sono a rischio: i maiali non mangiano da tre giorni e già gli operai hanno trovato qualche gallina morta. Ma anche le attività che potevano portare introiti all’ente in questa situazione sono rimaste azzoppate: l’azienda di Giardinello ha dovuto interrompere l’attività casearia. L’istituto così non può andare avanti: ogni anno il trasferimento di risorse diminuisce e crescono i debiti con i fornitori, che ammontano a 800 mila euro. Da qualche anno, inoltre, i contributi ai lavoratori non vengono versati. Quest’anno un incendio ha bruciato il foraggio accumulato nell’inverno. E anche questo rischia di aggravare la condizione di deperimento degli animali».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA