Alta più di un palazzo di 20 piani e con una superficie di 3 campi e mezzo di calcio, servita da 241 chilometri di tubi e 5.310 di cavi elettrici, dipinta con 600 tonnellate di vernice e ricoperta da nove ettari di moquette e uno di vetrate. La Oasis of the Seas, ha ormeggiato a Civitavecchia e Napoli per le sue prime tappe italiane, è una città galleggiante divisa addirittura in sette quartieri più che una nave. E a bordo della nave della compagnia Royal Carribbean c’è persino un Central Park con 12 mila piante.