«In ginocchio per il caro bollette» Allarme per le Acciaierie di Sicilia

Di Samantha Viva / 15 Luglio 2014

CATANIA. Costi enormi dell’energia elettrica, difficoltà nel reperimento della materia prima e commesse che scarseggiano. Questi sono i motivi della protesta dei lavoratori del comparto siderurgico, riuniti in corteo, ieri, in Piazza Università. Le Acciaierie di Sicilia, parte del gruppo Alfa Acciai lamentano un 45% in più sui costi delle bollette, e una difficoltà oggettiva nel mantenersi competitivi sui mercati esteri. Alla già difficile situazione locale, con il settore edilizio bloccato, si aggiungono costi spropositati a livello energetico. Le sigle sindacali Uilm-Fim-Fiom hsnno chiesto un incontro con il sindaco Bianco e l’assessore regionale alle Attività produttive, Linda Vancheri, per discutere di agevolazioni e aiuti. Al loro fianco anche i segretari generali di Uil e Cisl Catania, Fortunato Parisi e Rosaria Rotolo, che hanno commentato: “Non si può morire di bollette”, lamentando oltre ai costi anche i continui black-out che bloccano la produttività. L’incontro, con oltre duecento lavoratori presenti, partito da Piazza università, si è concluso in mattinata a Palazzo Minoriti, dal prefetto che ha assicurato un incontro a fine mese.

Pubblicato da:
Redazione
Tag: Alfa Acciai altre-notizie energia elettrica Fim fiom sciopero uilm